LA SETTIMANA SANTA TRA RITI E OPERE D’ARTE
Matera, si rinnovano le tradizioni del periodo pasquale, dalle “14 candele” all’esposizione del Crocifisso
Mai come quest’ anno in tempi in cui l’Europa è sconvolta dagli orrori della guerra e tanta gente vive quotidianamente in condizione di grande sofferenza e a stretto contatto con la morte, le celebrazioni dei riti della Settimana Santa acquistano un significato ancora più profondo.
In una città come Matera che affonda le proprie radici in un passato dalle robuste tradizioni religiose, ed è costellata da tantissime chiese, la Settimana di passione è vissuta all’insegna di molte celebrazioni durante le quali si rinnova il senso popolare di fede.
Uno dei momenti più significativi per la Chiesa cattolica e che a Matera è celebrato durante la mattina del giovedì santo o il pomeriggio del mercoledì santo è la consacrazione degli oli santi e in quell’occasione I presbiteri rinnovano le promesse fatte nel giorno della loro ordinazione sacerdotale.
Un momento dunque di grande intensità spirituale e di grande rilievo storico, che si riverbera nelle tante sculture del Cristo crocifisso esposte nelle chiese di Matera.
Si tratta di opere lignee semplici , talora grezze e realizzate da comuni artigiani. Altre volte invece sono dei veri e propri capolavori intagliati nel legno con precisione dagli artisti del XVII secolo come la scultura del Gesù Crocifisso, posto sull’altare di una cappella della chiesa di San Francesco d’Assisi. Ai piedi del Cristo troviamo la Madonna, la Maddalena, S. Giovanni Battista e in due nicchie speculari le statue di Cristo alla colonna e “l’Ecce Homo”.
Un rito poi che caratterizza la tradizione materana della Settimana Santa è lo spegnimento al canto di ciascun salmo, di quattordici candele, poste su un candeliere triangolare. Al termine del Benedictus l’ultima delle quindici candele non viene spenta, ma celata dietro l’altare, a simboleggiare l’arresto di Gesù, la cui luce in un primo momento sembra che lasci la chiesa nell’oscurità totale, ma in realtà è una luce divina che non si spegne mai.
I paramenti color porpora e violacei che adornano gli altari e decorano le opere pittoriche e di scultura religiosa, presenti nelle chiese di Matera, non distolgono però l’attenzione dei fedeli dalla grande statua della Madonna trafitta dai sette dolori. Il suo volto innocente e tragico guarda al dolore del mondo in cui si rispecchia il suo dolore di madre a cui hanno portato via il figlio. Ed ecco che ritornano i sette dolori
Profezia dell’anziano Simeone sul Bambino Gesù -E anche a te una spada trafiggerà l’anima- La fuga in Egitto della Sacra famiglia, La perdita del Bambin Gesù nel Tempio, L’incontro di Maria e Gesù lungo la Via Crucis, Maria ai piedi della croce dove Gesù è crocifisso, Maria accoglie nelle sue braccia Gesù morto, Maria vede seppellire Gesù.
Alle tante opere d’arte del Cristo crocifisso esposte nelle chiese di Matera si aggiungerà la celebrazione del rito della Via Crucis che il giorno del venerdì Santo attraverserà i Sassi di Matera ripercorrendo le stazioni della sofferenza del Cristo e ricordando a tutti il Suo messaggio di pace e risurrezione che il trionfo della vita sulla morte, della luce sulle tenebre.