AttualitàBasilicata

SI ACCENDE UNA SPERANZA PER L’EX FIREMA

Sopralluogo di Regione, Total e sindacati per reindustrializzare il sito di Tito e chiudere la vertenza

Si è aperto uno spiraglio per la Tfa di Tito, ex Firema. A proporre una soluzione che potrebbe approdare sui tavoli istituzionali in tempi breve e mettere così la parola fine ad una vertenza lunga ben 7 anni è stato il neo assessore regionale alle Attività Produttive, Alessandro Galella.

Il progetto non è di quelli ambiziosi ma realizzabili: riconvertire lo stabilimento della Ex Firema e reinserire i lavoratori attualmente in Cassa integrazione. Il partner ideale per rendere fattibile il progetto potrebbe essere la multinazionale del petrolio francese Total che in Basilicata ha già un suo sito ben avviato.

La risposta, almeno una prima parte, si potrà avere dopo l’esito del sopralluogo di Dante Mazzoni  (degli affari istituzionali della Total) con i rappresentanti di via Verrastro. Dopo tempo infatti lo  stabilimento, almeno per una mezza giornata, ha riaperto i cancelli  dopo che i 35 operai sono stati messi in Cassa integrazione fino al 31 dicembre a zero ore a 800 euro al mese, e dal 2023 rischiano di restare senza lavoro.

L’auspicio dopo questo importante sopralluogo del neo assessore alle Attività Produttive Galella, è che la multinazionale francese possa indirizzare i 12,5 milioni di investimenti a cui è obbligata in gran parte per le compensazioni per le estrazioni petrolifere nel sito di Tempa Rossa per riconvertire lo stabilimento per la produzione di energie da fonti rinnovabili come fotovoltaico e eolico. Il tutto attraverso una delle società attive nel settore no oil controllate proprio da Total.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti