RINCARI, BALDASSARRE: «FATTI, NON PAROLE»
Scompaiono gli stanziamenti aggiuntivi per le misure contro il caro prezzi e Coldiretti chiede un tavolo in Regione
Tutti ricorderanno l’imponente manifestazione della Coldiretti tenutasi dinanzi alla sede della Regione, a Potenza per sensibilizzare e porre l’attenzione sullo stato di emergenza e di disagio in cui riversa in questo momento storico l’agricoltura e le aziende agroalimentari lucane.
All’indomani, però, di quella straordinaria Manifestazione ma anche di altre di altre sigle sindacali come la “CIA” e “I giovani agricoltori liberi”, Coldiretti ritiene opportuno riconvocare un tavolo verde con la Regione per inserire interventi significativi per alleviare la crisi e i rincari. Un appuntamento tanto atteso per ricevere risposta della Regione Basilicata alla crisi del settore agricolo ed agroalimentare lucano che, come spiega il presidente della Coldiretti lucana, Antonio Pessolani: «Potrà risultare efficace se la straordinarietà del momento verrà interpretata correttamente da tutti coloro i quali sono chiamati a decidere, sia nella tempistica che nel valore».
Un tavolo a cui non mancherà di partecipare anche l’ex assessore regionale all’agricoltura, Vincenzo Baldassarre, il quale ha evidenziato come «nei pochi giorni in cui ho rivestito la carica di assessore alle politiche agricole e forestali, aveva provveduto a reperire preziose risorse, pari a 10 milioni di euro, per dare sostegno all’intero comparto agricolo all’indomani di misure anti caro prezzi per gli agricoltori. Misure invocate, da ultimo, nella grande manifestazione organizzata nel capoluogo lucano da Coldiretti, davanti alla Regione, e poi annunciate dall’ex assessore all’Agricoltura, Vincenzo Baldassarre, in occasione dell’approvazione da parte della vecchia giunta della manovra finanziate, promettendo «fondi aggiuntivi a quelli già stanziati dal governo». «Ma – precisa Baldassarre – se oggi ci ritroviamo ancora una volta a dover discutere di risorse da reperire o di azioni concrete da attuare, dopo la mia fuoriuscita dalla squadra dal governo regionale, si ritiene che le azioni messe in campo non si ritengono evidentemente valide».
Prendendo quindi le distanze dall’impegno assunto dal suo successore, il neo assessore Francesco Cupparo, a Baldassarre non resta che ribadire con forza il suo «sostegno totale all’intero mondo dell’agricoltura», sperando in un’attesa rispetto alle nuove soluzioni che si proporranno», rispetto alle quali si riserva «di assumere una decisione di approvazione o meno». Perché, incalza Baldassarre, «la politica delle chiacchiere è finita. E i lucani e gli agricoltori attendono fatti, non parole».