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APRILE, S.GERARDO DIVENNE “SANTO PATRONO”

Il Decreto Pontificio è custodito “con religiosa cura” a Roma: il Santo di Muro Lucano protegge la Basilicata

Era il 21 Aprile 1994, quando Papa Giovanni Paolo II proclamò San Gerardo Majella, PATRONO DELLA BASILICATA.

Il Decreto Pontificio è custodito “con religiosa cura” a Roma, con sigillo dell’anello del pescatore,  un anello in oro utilizzato fino al 1842 per sigillare ogni documento ufficiale redatto dal Papa, o da lui controfirmato, e riporta un bassorilievo di San Pietro che pesca da una barca.

Nato a Muro Lucano il  6 aprile 1726, nell’antico quartiere Pianello dove è ancora possibile visitarne l’umile casa, viene battezzato lo stesso giorno nella chiesa SS. Trinità a Capo Muro (pro Cattedrale) dai genitori Domenico Maiella oriundo di Baragiano e Benedetta Cristina Galella.

All’età di sette anni è già favorito dal Signore: Nella chiesa di Capodigiano, frazione collegata a Muro, riceve da Gesù Bambino, che si distacca dalle braccia della Madonna, dei panetti bianchi che porta a casa, con stupore della mamma.

Ebbe un’infanzia difficile, segnata dalla povertà, e quando era insufficiente persino il necessario andava a rifugiarsi nella cappella della Vergine a Capodigiano. Presto in lui si fece sentire la voce della chiamata, e la sua peregrinazione fu lunga prima di essere accettato, anche a causa delle condizioni cagionevoli di salute, infine, dopo tante porte chiuse, furono i Missionari Redentoristi, ad accoglierlo come “fratello coadiutore”.

Nei suoi 29 anni di vita terrena, Gerardo, visiterà tanti paesi della Campania, della Basilicata e della Puglia.

Ricevette il carisma della profezia, riuscì a tirare peccatori sulla via del bene rivelando i segreti del cuore, e a guidare alla vita monastica e alla perfezione anime consacrate con un apostolato esemplare.

Proclamato Santo l’11 dicembre 1904, è venerato in tutto il mondo: il culto si è diffuso in maniera capillare anche in Europa, Oceania e America; numerose, infatti, sono le chiese, gli ospedali e le Case a lui dedicate. Protettore delle madri e dei bambini, cui mostrò sempre particolare predilezione.

Nonostante la sua causa di beatificazione fosse iniziata tardi (a 80 anni dalla scomparsa), continuo e crescente è stato nel corso del tempo il numero di coloro che hanno invocato il patrocinio di Gerardo.

Il 5 settembre 1846 Re Ferdinando di Napoli aveva invocato da papa Pio IX la glorificazione “dell’eroe cristiano le cui eccellenti virtù e fama di santità erano divulgate presso ogni ceto di persone!”

Il 25 marzo 1892 , Leone XIII riconosce e promulga con decreto l’autenticità dei miracoli di San Gerardo.

Per questa fama sanctitatis sempre viva e mai assopita, lo stesso Papa lo dichiarò beato il 29 gennaio 1893; fu poi canonizzato da papa Pio X l’11 dicembre 1904.

Infine il 21 aprile 1994, viene proclamato da Papa Giovanni Paolo II, Santo Patrono della Basilicata.

Una petizione firmata da migliaia di fedeli e centinaia di Vescovi è stata presentata al Papa per proclamare solennemente Gerardo Majella Patrono delle mamme e dei bambini per tutta la Chiesa Universale.

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