GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA
D’obbligo un momento di riflessione anche su quanto sta subendo il globo terrestre da parte dell’uomo
La celebrazione della Giornata Mondiale della Terra deve essere una giornata di riflessione anche su quanto sta subendo il globo terrestre da parte dell’uomo.
Per meglio comprendere gli effetti nocivi prodotti dall’abbandono indiscriminato di rifiuti nell’ambiente può essere utile ricordarci quanto impiegano gli oggetti di uso comune a decomporsi, andando dalle 4 settimane di un fazzoletto di carta ai 10 mesi per la stoffa.
Ma peggio accade per gli oggetti che più spesso vengono con incuria gettati: un mozzicone di sigaretta resta nell’ambiente per 1 anno, la gomma da masticare per 5 anni, una lattina d’alluminio tra i 10 e i 100 anni, un cotton-fioc tra i 20 e i 30 anni e gli innumerevoli sacchetti di plastica continueranno ad inquinare fino a 1000 anni, così come l’accendino di plastica, tra i 100 e i 1000 anni;
Anche contenitori di polistirolo e bottiglie di vetro impiegheranno 1000 anni mentre le bottiglie di plastica non si decomporranno mai completamente.
Molto dipende anche dalle caratteristiche ambientali, che influenzano il tempo di decomposizione-degradazione se lasciati nell’ambiente, quali luce, acqua, batteri e altri esseri viventi.
In mare ad esempio, si deteriorano prima ma sono più pericolosi. Occorre una svolta nelle abitudini, dalle piccole cose del quotidiano, alle grandi industrie. Dall’educazione ambientale ai bambini, ad una maggiore attenzione negli adulti.