ANCHE RUOTI OMAGGIA NINO POSTIGLIONE
Inaugurato a nome de “L’Istrione” il campetto di calcio: luogo per e dei giovani, a cui tramandare il ricordo
Dopo le altre regioni, anche la Basilicata – che ha dato i Natali a Bonaventura Postiglione – inizia a rendere omaggio, un Comune alla volta, al pioniere dell’etere delle Radio Libere.
Dopo Cittiglio, nel Varesotto, dopo Salerno – con un’apposita targa posta nel Palazzo della Provincia – e dopo la piazzetta in località Fontana Vecchia a Maratea, anche il Comune di Ruoti – presso contrada Serra di Pepe – ha voluto rendere onore all’uomo che ha contribuito alla libera comunicazione, pioniere e rivoluzionario, a partire dagli anni ’70, in un periodo in cui il monopolio delle radio era da considerarsi off limits.
E così, una ventata d’aria nuova pare soffiare anche nel Comune di Ruoti che ha reso riconoscenza alla figura di Nino Postiglione, comunemente noto come l'”Istrione” della “Libertà di antenna”.
La sindaca di Ruoti, Anna Maria Scalise, ha voluto con questo gesto rendere atto dell’importanza delle sue battaglie a favore delle radio libere e di, conseguenza, della libera informazione. Quando le trasmissioni radiofoniche private erano messe al pari della clandestinità.
E, infatti, neppure la scelta del luogo in cui rendergli omaggio non è casuale, in funzione dei i giovani e per i giovani: un campetto di calcio a 5, perché è proprio in funzione delle nuove generazioni il dovere di lasciare memoria tangibile delle battaglie del passato che hanno permesso di utilizzare la Radio per muovere denunce sociali e finanche politiche. Un impegno al limite dell’essere “fuorilegge”. Cosa oggi impensabile e un diritto dato quasi per scontato. A farne un momento di festa e socialità è stata poi, a seguito della cerimonia di svelamento della targa a lui dedicata, la partita inaugurale tra Radio Ruoti e Radio Potenza Centrale.
Ma delle intitolazioni nel ricordo del “pirata dell’etere”, in agenda, pare ne saranno diverse: va sottolineato, infatti, che hanno già deliberato i comuni di Lagonegro, Lauria e Castelmezzano. Mentre altri comuni si accingono a deliberare. Tra cui anche quello di Potenza.