ZELENSKY : RUSSIA LANCIA MESSAGGI AMBIGUI APPARE CONCILIANTE E POI BOMBARDA
SONO RICONOSCENTE AGLI USA PER SOSTEGNO ED ARMI, SEGUITE TUTTI IL LORO ESEMPIO CONCRETO CON PACCHETTI DI AIUTI ANCHE MILITARI
#perfortunanonmioccupodipolitica ma una cosa è certa adesso :
PIENA ED INCONDIZIONATA SOLIDARIETÀ AL CORAGGIOSO POPOLO UCRAINO ??
#ègiustoinformare
complimenti congratulazioni al presidente Volodymyr Zelensky che ha risposto a tutte le domande della stampa internazionale dalla bella location della metropolitana di KIEV
? Zelensky in conferenza stampa nella metro di Kiev, alle sue spalle, una scenografia minuziosamente curata, con tante bandiere giallo-blu della Ucraina
«I tentativi russi di uccidermi? Non ho il diritto di aver paura perché il nostro popolo ha dimostrato di non avene»
La conferenza stampa del presidente ucraino nella metropolitana di Kiev:
«Abbandoneremo i negoziati se Mosca ucciderà i soldati rimasti a Mariupol»
Il presidente risponde alle domande dei numerosi giornalisti della stampa estera stipati nel mezzanino del metrò poi l’annuncio:
«Domani incontrerò il segretario di Stato Blinken»
«Non mi muoverò da Kiev fino a quando non finirà la guerra»
È la promessa fatta dal presidente ucraino nel corso di una affollata conferenza stampa allestita oggi, nel tardo pomeriggio, nella metropolitana di Kiev
«Vorrei mettere fine alla GUERRA c’è la via diplomatica e la via militare e una persona sana di mente sceglie quella diplomatica»
«questa guerra può essere fermata solo da chi l’ha iniziata»
Parla dei negoziati di pace
«Ho insistito da subito per trattare con Putin, penso che i mediatori non possano avere l’effetto desiderato»
ma anche dell’invio di armi da parte dei Paesi occidentali
«Siamo grati per quelle ricevute, ma ce ne servono altre più rapidamente»
della situazione a Mariupol
«drammatica»
e dei tentativi di assassinarlo
«Non ho diritto ad aver paura»
«perché il nostro popolo ha mostrato di non aver paura di nulla»
«Domani incontrerò il segretario di Stato Blinken»
A proposito delle trattative, Zelensky punta il dito contro l’ambiguità di Mosca.
«La Russia continua a lanciare dei messaggi apparentemente concilianti prima di bombardamenti particolarmente ingenti»
Secondo il presidente, la strada «migliore» per arrivare a una soluzione diplomatica sarebbe un incontro tra lui e il presidente russo Putin, ma se i soldati ucraini rimasti a Mariupol verranno uccisi, Kiev abbandonerà i negoziati
«Se viene annunciato un referendum in uno qualsiasi dei territori occupati dell’Ucraina ci ritireremo da qualsiasi negoziato»
Un caveat non da poco: i russi hanno già annunciato l’intenzione di indurre un referendum sullo status di Kherson, una delle città sotto occupazione.
la consultazione non sarebbe altro
«uno pseudo-referendum, ostacolerebbe un eventuale cessate il fuoco e la fine del conflitto»
Zelensky accenna anche al ruolo di altri, possibili mediatori, come la Turchia e la Santa Sede Vaticana
«Sono grato a Papa Francesco per la sua posizione»
ha detto, per poi spiegare che auspica
«una mediazione del Vaticano, in particolare per sbloccare i corridoi umanitari a MARIUPOL»
Nella città portuale la situazione è «particolarmente difficile, oggi ci sono stati pesanti bombardamenti aerei e terrestri»
Spezzare l’assedio, per l’esercito ucraino, è «impossibile, questa è la cruda realtà»
«Cerco di sostenere i battaglioni nell’acciaieria, cerco di fargli capire che sono dalla parte giusta, di ottenere armi per spezzare l’assedio della città, ma in questo momento non è possibile uno sblocco militare favorevole a noi, possiamo soltanto difenderci, difendere la vita dei soldati e dei civili che si trovano sul sottosuolo»
Rispondendo alla domanda di un cronista, Zelensky non ha risparmiato una stoccata contro l’Alleanza atlantica
«La Nato ha compiuto un errore strategico con l’Ucraina. Se fossi stati parte dell’Alleanza la Russia non ci avrebbe aggredito»
«Nessuno pensava che saremmo resistito più di 3 giorni e alcuni politici europei lo dicevano a voce alta. Noi siamo riusciti mostrando la nostra forza a fare cambiare questo atteggiamento nei nostri confronti»
Zelensky si è detto «grato» per le armi ricevute dall’Occidente
E ha rinnovato l’appello ARMI ARMI ARMI a inviarne altre, soprattutto «pesanti»
«Domani, incontrerò il segretario Blinken e spero che parleremo di sicurezza e spero che ci saranno ulteriori aiuti e con loro parlerò della lista di armi di cui abbiamo bisogno..
«In questo momento i russi hanno temporaneamente occupato il Donbass. Ma se arriveranno armamenti adeguati, il Donbass può tornare nelle nostre mani. Stiamo respingendo l’attacco di un potente esercito»
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