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“NOMINATIONS”, L’AFFONDO DI SCARCIOLLA AL SINDACO BENNARDI

Nella Città dei Sassi acceso botta e risposta tra pentastellati e Matera 3.0 tra patti di lealtà e attacchi alla persona


Durante l’ultimo acceso Consiglio comunale sul bilancio, alcuni consiglieri di opposizione nel formulare i loro commenti critici e sfavorevoli verso i programmi presentati dagli assessori, hanno pronunciato il nome e cognome dell’assessore che aveva formulato il programma stesso. Ma il fatto di usare le “nominations”, cioè riferirsi prima all’identità degli assessori e poi al loro settore di competenza, non è piaciuto né al Sindaco né alla sua consorte, la consigliera De Palo (M5S).

Quest’ultima infatti, durante il suo intervento sempre nella medesima assise, aveva parlato di “superbia” riferendosi agli interventi di quei consiglieri, mentre il Sindaco Bennardi aveva commentato così la cosa: «Quando sento personalmente qualche consigliere di opposizione che fa come dire una sorta di continua accusa nominando gli assessori se ci badate – aveva aggiunto Bennardi – quando sono state evidenziate delle criticità non si è andato a elencare il settore, ma la persona come se ci fosse un accanimento personale ».

La querelle sorta in aula però, non è finita lì e nei giorni successivi è proseguita sui social dove lo scambio di battute è stato ancora più al vetriolo. La consigliera Scarciolla (Matera 3.0) infatti, ha usato il termine “fascistello”, riferito al Sindaco che, secondo Scarciolla, «Non ha battuto ciglio quando la Consigliera De Palo ha definito “superbi” alcuni consiglieri dell’opposizione, mentre – ha aggiunto Scarciolla – è intervento nella reprimenda sui nomi e cognomi degli assessori che secondo lui non andavano neanche pronunciati ».

L’appellativo “fascistello” non è andato giù al M5S che sempre sui social ha replicato: «È deludente leggere con quanta leggerezza consiglieri comunali si avventurino nell’affibbiare, con dubbia moralità, al Sindaco Bennardi aggettivi gravi che rischiano di raggiungere quale unico obiettivo quello di fomentare frange estremistiche sempre attente a cercare di sovvertire le regole della Democrazia». Per capire meglio come sono andate le cose, Cronache Lucane ne ha parlato in esclusiva con la consigliera Scarciolla.

«Sono sbalordita di essere criticata per aver fatto i nomi e cognomi degli assessori – ci ha detto Scarciolla che ha poi aggiunto – e i nomi vanno fatti per poter indicare i programmi elaborati dagli assessori stessi e poi perché gli assessori hanno funzioni e responsabilità politiche e amministrative legate al loro ruolo».

Quanto poi all’aggettivo “fascistello” riferito al Sindaco, «l’ho usato – ha detto Scarciolla – perché ho subito una violazione dei diritti politici in qualità di capogruppo consiliare di Matera 3.0, violazione avallata proprio dal sindaco Bennardi che per quasi un anno ha esclusione con pianificazione la mia persona dalle sedi istituzionali preposte alla discussione politica».

E ancora Scarciolla contesta al Sindaco il tenere in vita «un patto di lealtà che intende illiberalmente sottrarre il diritto dei consiglieri dei gruppi consiliari di passare ad altro gruppo ».

Alla fine Scarciolla dà l’ultima stoccata dicendo: «Bennardi è firmatario di un patto di governo che ha blindato il voto dei consiglieri per un anno su temi neanche discussi sottraendo agli stessi l’autonomia decisionale e il diritto costituzionale del divieto di vincolo di mandato». «E allora – ha concluso la leader di Matera 3.0 – Bennardi che oggi va in piazza alla Resistenza, ritiri il patto di governo che è un patto illiberale che non dovrebbe neanche esistere».


 

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