AttualitàBlog

«CAMBIO DI PASSO PER IL TERRITORIO»

Pnrr, il Dg Asp Stopazzolo a Matera dettaglia fondi e progetti: «In arrivo 52 milioni di euro»


TELEMEDICINA


MATERA. “L’agenda digitale del wound care”.

Questo è il tema guida del convegno medico in svolgimento a Matera e che si incentra particolarmente sulla telemedicina, uno strumento d’avanguardia che potrebbe rappresentare oggi l’unica concreta speranza per la gestione futura delle patologie croniche legate alle lesioni cutanee.

Il wound care si occupa dunque di prevenzione, educazione e ricerca e coinvolge tutte le figure professionali come medici, infermieri oss mettendole tutte in rete e concentrandosi su criticità e innovazioni.

E in prima linea tra le innovazioni c’è proprio la telemedicina che più in generale è pensata come risoluzione delle varie criticità in campo medico anche godendo del supporto della legislazione e dunque dei finanziamenti mirati.

E proprio in riferimento alla normativa sottesa al wound care e ai finanziamenti previsti in Basilicata a portare il suo contributo come relatore nella parte dedicata alle “Letture magistrali”, Giampaolo Stoppazzolo Direttore Generele dell’ Azienzda sanitaria provinciale di Potenza.

Stoppazzolo ha illustrato i tre decreti che saranno discussi in Conferenza Stato regione: «Il decreto ministeriale 71 sull’assistenza territoriale con la nascita delle case della comunità e dell’ospedale di comunità e per la Regione Basilicata per tutto questo ci saranno 37 milioni di euro.

Poi ci sono le linee guida del fascicolo sanitario elettronico, la base su cui arrivano tutti i dati del nostro servizio sanitario nazionale e per la nostra regione ci saranno altri 8 milioni di euro, e ultimo ma non ultimo il decreto sulle linee guida per i servizi digitali di assistenza domiciliare grazie alla quale potremo monitorare dei pazienti al loro domicilio ».

Anche l’applicazione della telemedicina all’home care cioè alle cure domiciliari si presenta davvero efficace, e Stoppazzolo lo ha confermato: «Anche se non c’è la presenza fisica del medico, con la telemedicina c’è chi da remoto dà l’indicazione all’infermiere che segue domiciliarmente la medicazione.

E questo – ha aggiunto Stoppazzolo permette di facilitare la risoluzione e a volte quando possibile la guarigione delle lesioni».

In conclusione il Direttore generale Asp ha detto: «In Basilicata abbiamo una situazione “Ready to go”, nel senso che la situazione dei sistemi informativi della Regione Basilicata è buona; come fascicolo sanitario elettronico siamo una delle tre regioni italiane insieme alla Campania e Piemonte che sta facendo il crash test per vedere l’alimentazione del fascicolo e siamo fra i primi in Italia come percentuale di alimentazione fascicolo sanitario elettronico.

I finanziamenti ci arriveranno, ma ora si tratta di cominciare ad utilizzarli non solo come sperimentazione ma come servizio vero e proprio». Il Convegno proseguirà anche nella giornata odierna.

Le finalità sono quelle di porre una lente di ingrandimento sulle attuali criticità e sulle innovazioni.

Tale contesto non può più prescindere da una “agenda digitale” che, al contempo, è in grado di ottimizzare ogni processo organizzativo, rendendo sostenibili i costi sanitari e sociali, se si tiene conto che solo con la telemedicina l’empowerment e il self care troverebbero il modo di essere applicabili.

La Basilicata deve necessaria, mente essere partecipe di questo cambiamento.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti