MOTONAUTICA: SALTA TAPPA OTRANTO DI AQUABIKE
“Una grandissima figuraccia”, lo afferma Raimondo di Sangermano, general manager di Aquabike Promotion
E’ così che Raimondo di Sangermano, general manager di Aquabike Promotion, definisce il mancato svolgimento a Otranto del Grand Prix of Italy, tappa di apertura del Campionato Europeo di Aquabike (e unica tappa italiana), che – informa una nota del gruppo – non potrà svolgersi a causa della decisione del Comandante della Guardia Costiera della città pugliese, secondo il quale tutti i piloti che corrono nelle diverse categorie devono essere muniti di patente nautica. “E’ una situazione paradossale, mai successa prima – spiega il dirigente – E’ come se un vigile urbano a Montecarlo fermasse Hamilton per chiedergli patente e libretto”.
A nulla, sottolineano gli organizzatori, sono serviti gli interventi della Federazione motonautica (Fim) e della federazione mondiale (Uim). “E’ la prima volta in 40 anni che sentiamo parlare di tale interpretazione delle regole applicate alle gare di motonautica”. Da parte sua il comandante della capitaneria di porto di Otranto, tenente di vascello Francesco Walter Di Marco, ha precisato che la capitaneria non ha disposto alcun provvedimento per l’interruzione della gara, e che anzi è ancora in vigore l’ordinanza di limitazione della navigazione nello specchio d’acqua interessato dal Gran Premio. Secondo quanto riferisce il comandante, durante una interlocuzione verbale con gli organizzatori è stato fatto presente che per condurre le moto d’acqua è necessaria la patente nautica e gli organizzatori hanno deciso autonomamente di non disputare la gara.