UDP, COI BADANTI IL CDX CE LA FA
L’elezione del presidente del Consiglio riesce solo con la presenza di Moles e Marti in Aula
CICALA RICONFERMATO RE, VICEPRESIDENTI POLESE E PIRO: LEGGIERI E BALDASSARRE SEGRETARI
POTENZA. C’è voluto l’intervento divino come ha sottolineato qualcuno, per altri solo quello della lunga mano dei vertici dei partiti. Alla fine tra forze divine e politiche l’elezione del presidente del Consiglio regionale lucano è avvenuta.
Dopo una crisi aperta durante l’ultimo Consiglio, per l’astensione al voto di Baldassarre (IDeA) , Vizziello e Zullino (entrambe della Lega) le lunghe trattative hanno portato “pace” tra la maggioranza.
Una pace che almeno per ora si è concretizzata con la rielezione del leghista Carmine Cicala che designato come candidato in un accordo romano tra i vertici del centrodestra insieme al rimpasto di Giunta può tornare a sedere tranquillamente sulla sua poltrona.
I COMMISSARI DEI PARTITI GARANTI DEL VOTO
Non sono mancati momenti di tensione prima del voto in Aula. Cicala ha avuto conferma della sua rielezione solamente a scrutinio effettuato. I lavori del Consiglio sono cominciati, infatti, con oltre un ora di ritardo. Le trattative per permettere a Cicala di riottenere la presidenza non sono riuscite a concludersi nei giorni scorsi e nella mattina di ieri i vertici del centrodestra hanno dovuto necessariamente riaggiornarsi e fare sintesi tra le varie anime.
A prendere parte al nuovo accordo il sottosegretario all’Editoria e commissario regionale di Forza Italia, Giuseppe Moles, il senatore e commissario regionale della Lega Roberto Marti e il consigliere regionale e commissario di Fratelli d’Italia, Piergiorgio Quarto.
A siglare l’accordo e permettere a tutti di ritornare in Consiglio con le idee “chiare” il governatore lucano Bardi. Questo nuovo accordo però siglato con la riconferma di Cicala alla presidenza ancora non si è ben capito cosa comporterà dopo. Certo è che ci si augura che questa nuova “pace” possa almeno durare fino all’approvazione del bilancio.
Per evitare che i consiglieri “dissidenti” cambiassero idea lungo il tragitto che porta dall’Ufficio di Bardi all’Aula Dinardo i commissari di FI e Lega hanno assistito al voto per assicurarsi che ognuno adempisse agli ordini di partito.
CICALA NON È IL PRESIDENTE DI TUTTA L’ASSISE
Rispetto allo scorso Consiglio regionale un passo avanti questa maggioranza certamente lo ha compiuto. Il centrodestra è riuscito a confermare per Cicala i 13 voti della maggioranza assoluta (nonostante ne sarebbero bastati solamente 11 per essere eletto).
La dimostrazione che nonostante i numerosi mal di pancia alla fine tutti i consiglieri di centrodestra hanno dovuto cedere alla linea dettata dai vertici di centrodestra. Ovviamente ottenendo in cambio qualcosa che certamente nei porssimi giorni verrà piano piano svelato.
Non a caso, prima dell’avvio dei lavori diversi i rumors che riportano di infuocasti confronti nella Lega. Con il Commissario Marti che avrebbe notificato ai “dissidenti” che in caso di ulteriori voti contrari il partito avrebbe valutato l’espulsione.
Non sappiamo se l’avvertimento di Marti sia servito a far rientrare nei ranghi Vizziello e Zullino se cedere nulla in cambio o solo per amore del proprio partito. Si può solo constatare che le trattative si sono fermate al lato della maggioranza, con una opposizione unita nel voler certificare lasciando le schede bianche la disapprovazione per il modo in cui si è giunti al voto.
IL NUOVO UFFICIO DI PRESIDENZA
Dopo l’elezione di Carmine Cicala (Lega), nuovo presidente del Consiglio regionale, l’Assemblea ha completato il rinnovo dell’Ufficio di Presidenza con due votazioni successive.
Vicepresidenti sono stati eletti i consiglieri Francesco Piro (FI) con 11 voti e Mario Polese (IV) con 7 voti, 3 voti sono andati al consigliere Leggieri (M5s). Il voto “disgiunto” dei 5 Stelle dal resto dell’opposizione si spiegherebbe con un tentativo di blitz nei confronti di Mario Polese. Leggieri avrebbe tentato di prendere il posto da vice presidente spettante al renziano.
Italia Viva però sarebbe riuscita, avendo ascoltato rumors al riguardo, ha captare favorevolmente il sostegno di qualche consigliere della maggioranza soddisfatto del lavoro svolto fino ad oggi da Polese. I 5Stelle si sono dovuti così imbattere nel constatare come Polese oltre al voto di Pd e Prospettive Lucane abbia ottenuto l’appoggio del centrodestra.
I nuovi consiglieri segretari sono Gianni Leggieri (M5s), eletto con 8 voti e Vincenzo Baldassarre, che ha ottenuto 10 voti, 1 voto è andato ad Aliandro, 1 scheda bianca, e Pittella (Pd) al momento del voto non era in Aula.
LA PROSSIMA PROVA IL BILANCIO
Rinnovato l’Ufficio di presidenza si passerà ora all’aggiornamento delle Commissioni permanenti.
Una volta completato l’intero assetto si dovrebbe procedere all’esame delle Commissioni della manovra finanziaria per permettere alla Regione di tornare al pieno utilizzo dei mezzi finanziari al momento ridotti al minimo indispensabile per via della gestione straordinaria scattata a partire dal primo Maggio. La manovra finanziaria già ala vaglio di I, II, e III Commissione dovrebbe approdare anche alla IV.
Con l’augurio che senza ulteriori intoppi si proceda a licenziarla e spedirla quanto prima anche al voto dell’Aula.