COSE SINISTRE
Tacco&Spillo
Che Roberto Speranza, ministro di sventura e confusione sui guai pandemici degli italiani, abbia scarso appeal nella sua Basilicata lo dimostra l’elezione furbastra in un collegio blindato dai voti dell’allora governatore della Toscana, ma che brighi ancora sulla città di Potenza dove peraltro è stato pessimo assessore e s’è distinto per il nulla urbanistico lo si può vedere da come i suoi uomini stanno impicciando di politica la testa di Peppone Calabrese, star della rai in format minimale. Ora la moral suasion ha avuto perfino la sua spinta dalla pedalata cittadina che gli ha generosamente pagato Mario Guarente, peggior sindaco leghista, per volerlo come testimonial del giro d’Italia e che col buon cuore sinistro della solita sinistra, Peppone ha subito accettato anziché offrire il suo volto gratis, visto il dissesto potentino. La cosa non è passata inosservata nemmeno a Raffaele La Regina, speranziano camuffato da democratico, che pur di sostenerlo, ha sprecato la sua voce sulla disputa del secolo avviata dallo stesso Peppone “se ‘u pastizz sia di Rotondella o Montalbano” invece che utilizzarla contro i disastri fatti da Bardi su cui continua a fare opposizione col piglio sinistro dello studentello innocuo. Canta Al Stewart: “In questo mondo sinistro! In questo mondo sinistro”.