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PROGRAMMA OPERATIVO VAL D’AGRI: MILIONI E MILIONI PER ELEVARE LA QUALITÀ DELLA VITA

Dalla legge regionale del 2003, sono trascorsi quasi 20 anni: l’asse meno valorizzato, quello dell’incremento delle dotazioni stradali


A quasi 20 anni dalla relativa legge regionale che prevedeva una dotazione finanziaria di 350 milioni di euro, poi incrementata nel corso degli anni fino ad oltre 400 milioni di euro, a restituire principalmente la cifra sul Programma Operativo Val d’Agri (Pov), sono 2 indicatori che hanno fotografato lo stato dell’arte, ovvero di attuazione ed avanzamento, a circa 1 mese fa, al 31 marzo scorso.

È risultato che il 99% circa delle risorse programmate sono state impegnate, mentre in termini di spesa, l’avanzamento del Pov è risultato pari al 75% circa delle risorse impegnate.

I Comuni impegnano, dato che la capacità di impegno «è qui assunta come capacità di presentare progetti esecutivi più che come capacità gestionale ed attuativa, legata all’affidamento dei lavori e quindi all’assunzione di impegni giuridicamente vincolanti da parte delle stazioni appaltanti», tanto che risultano programmati interventi che «superano la dotazione finanziaria complessiva».

Il Programma operativo Val d’Agri è, come da definizione, lo strumento specifico e aggiuntivo a supporto dello sviluppo territoriale dei comuni del comprensorio Val d’Agri che, utilizzando le risorse finanziarie devolute alla Regione in relazione allo sfruttamento dei giacimenti petroliferi, si proponeva di incidere positivamente sulla situazione socioeconomica complessiva dell’area interessata dalle estrazioni petrolifere.

Una pioggia di risorse pubbliche per i Comuni interessati, basti pensare che soltanto per la prima fase di ripartizione delle risorse da utilizzare attraverso la redazione del Documento programmatico comunale, sono state assegnate a 30 Enti del comprensorio risorse per un importo pari a 73 milioni di euro, che pone, al di là delle rilevazioni quantitative numeriche eseguite da Formez, degli interrogativi sulle ricadute concrete delle spese effettuate.

In termini di interventi per obiettivi, ad esclusione delle risorse programmate nel 2021, emerge che il settore in cui sono state spese più risorse, trattasi di circa 271 milioni di euro su 350 milioni, rispetto a quelle specificamente stanziate dal Programma operativo è quello finalizzato all’elevazione della qualità della vita (circa 164 milioni di euro), seguito dall’asse destinato al potenziamento dei fattori localizzativi per le imprese (78 milioni di euro), mentre è stata registrata una spesa più contenuta (29 milioni di euro) nel settore finalizzato all’incremento delle dotazioni stradali e della connettività materiale e immateriale. Il Pov è ad alimentazione continua. Nell’ultimo triennio sono stati assegnati circa 126 milioni di euro del fondo della programmazione negoziata.

Nel solo 2021, per esempio, è stato approvato un programma che prevede uno stanziamento di risorse pari a 60 milioni e 400 mila euro circa, delle quali sono state già impegnate circa 49 milioni e 700 mila euro.

Più precisamente, le risorse programmate nel corso del triennio 2019- 2021 ammontano complessivamente a 126 milioni di euro, mentre sono stati assunti impegni contabili per oltre 115 milioni di euro.


 

Ferdinando Moliterni

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