QUARTIERE DEGLI “ARTIERI”, DEGRADO SENZA FINE
Matera, scontro sui social tra Casino (FI) e il M5S dopo gli ennesimi episodi di vandalismo nel Sasso Barisano
Non c’è davvero pace per il quartiere degli Artieri di Matera. Da ambizioso progetto di ritorno alle tradizionali arti e mestieri, a luogo abbandonato al degrado e poi letteralmente murato ed ora nuovamente violato e al centro di nuove polemiche tra le forze politiche materane. Da simbolo di rinascita e sviluppo per le associazioni di artigianato artistico materano e lucano a luogo vittima di scempio e di vergogna senza fine.
Ma procediamo con ordine. Tutto è ricominciato a seguito di una segnalazione fatta sui social dal capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Nicola Casino, il quale recatosi nel quartiere degli artieri collocato in via del Conservatorio a Matera si è imbattuto negli alloggi storici che sarebbero dovuti diventare altrettante botteghe e laboratori di alto artigianato artistico e che invece caduti nel degrado sono stati murati dal Comune di Matera.
Ebbene il consigliere Casino ha constatato e documentato fotograficamente sui social che i mattoni di muratura messi agli ingressi degli alloggi, di recente sono stati nuovamente sventrati per procurarsi un accesso all’interno.
Immediata è arrivata la replica sempre sui social da parte del Movimento 5 stelle di Matera che allegando altre foto scattate sempre nella stessa zona degli Artieri, mostrava che tutto era perfettamente murato e senza buchi di effrazioni.
Nel commentare le foto che invece mostravano tutto in ordine agli Artieri, i Pentastellati hanno poi asserito che -Quelle mostrate da loro fossero le foto scattate dai consiglieri del Movimento 5 stelle che realmente si sono recati sul posto per verificare le segnalazioni dei cittadini-
E così nel -Ringraziare i concittadini che hanno inviato le segnalazioni agli uffici comunali-, il Movimento 5 stelle ha aggiunto: – Purtroppo però dobbiamo anche prendere atto che una parte dell’opposizione per fortuna piccolissima non ha a cuore il bene della città ma evidentemente pensa solamente a denigrare sui social il lavoro degli uffici e l’amministrazione bennardi non avendo altri argomenti-
Cronache tv che si occupa della vicenda sin dalle origini e che per prima ha segnalato in una inchiesta svolta due anni fa le criticità del quartiere Artieri, è ritornata in loco e questa volta per fare una verifica definitiva che sgomberi il campo da dubbi su quelle che sono attualmente le reali condizioni in cui versa l’area dell’irrealizzato quartiere degli Artieri.
Ebbene malgrado i soliti imbrattatori seriali e i vandali dello spray abbiano nuovamente sporcato e scarabocchiato i muri dell’antica Civita, bisogna constatare che effettivamente tutta quanta la zona è stata nuovamente murata.
Ad un esame più attento e dettagliato si può notare poi che la calce che è stata apposta negli interstizi tra i vari tufi è stata chiaramente messa da poco e d’altra parte anche a terra si vede molta polvere di tufina che non sarebbe potuta esserci se i blocchi precedenti non fossero stati scavati e quindi perforati.
Una volta risolto il piccolo giallo degli ingressi murati, abbiamo proseguito la nostra esplorazione e a quel punto abbiamo scoperto che i danni arrecati dai vandali alla struttura e ai locali della torre Metellana sono molto ben più gravi e coinvolgono anche l’antica sede della piccola fortezza medievale interna alle mura storiche della Civita.
Altro che polo d’eccellenza dell’artigianato qui c’è stata una vandalizzazione senza precedenti facendo scempio anche di un archivio scolastico e didattico oltre che alla distruzione di arredi e scaffalature.
A pochi metri dalla torretta Metellana poi abbiamo rinvenuto un ulteriore varco che porta all’interno del quartiere degli Artieri.
I vandali si sono aperti una vera e propria breccia all’interno del quartiere storico che si presenta pieno di tantissime sporcizie, ancora utensili e impalcature utilizzate durante il restauro ora abbandonate.
Dappertutto vi sono tracce evidenti di vandalizzazione, devastazione di infissi, letteralmente divelti durante le occupazioni abusive che hanno accumulato nei locali, rifiuti organici, materiali inquinanti e indumenti depositati da giorni in quello che sarebbe dovuto essere il polo dell’eccellenza di Matera.
Non mancano tracce evidentissime di occupazioni recenti e di persone che hanno lasciato evidentemente il luogo di fretta e furia probabilmente con il sopraggiungere delle forze dell’ordine.
Eppure il posto in cui ci troviamo è veramente antichissimo, si tratta di uno degli insediamenti del VI secolo d.C. davvero più antichi e più risalenti della storia di Matera, un presidio della Civita che secoli fa era sinonimo di civitas, di civiltà, ora invece abbandonata e incustodita com’è è diventato la testimonianza più evidente di un declino culturale, di un’incuria architettonica, di trascuratezza dell’igiene e soprattutto testimonianza di un degrado umano questo sì senza precedenti nella storia dei Sassi.