IL CAMIONCINO DI LEONE
Tacco&Spillo
La può raccontare come gli pare il settantenne Vito Bardi e con lui il solito centrodestra col suo osceno storytelling, ma la caricatura sulla Basilicata che attraversa d’ironie e sollazzi l’Italia porta la loro responsabilità con cui stanno ormai diffamando l‘etica pubblica, il senso istituzionale, l’onore stesso della politica. Ora, come se non bastasse il giro comico sulle pagine nazionali, arriva anche la trasmissione televisiva “Non è l’Arena” di Giletti affinché non finisca nel dimenticatoio l’intemperanza sessista che il neomeloniano Rocco Leone ha lanciato all’assessore Donatella Merra consigliando una cura più vicina all’ortofrutta boccaccesca che alla medicina ufficiale e da cui l’ex assessore, a dispetto del suo nome coraggioso, è ricorso ad un anonimo camioncino d’operai pur d’aggirare le telecamere e guadagnare lo spazio domestico della sua bella villetta policorese. Eppure al di là della sua sospensione bisettimanale, senza peraltro rinunciare allo stipendio da consigliere, rimane l’inerzia pilatesca sui provvedimenti politici che né Bardi né Quarto hanno voluto assumere nei suoi riguardi, nonostante il cumulo di chiacchiere sprecate. Canta Paolo Conte:“Un uomo-camion che ti porterà tra notti e ghiacci ti dondolerà e la sua radiolina suonerà!”.