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«LA BASILICATA È PRONTA»

Impatto zero, il Dg dell’Apt Nicoletti spazia dal turismo lento e “attivo” alle opportunità digitali


Il test pasquale è andato molto bene. Dopo lo stop and go delle chiusure e delle ripartenze degli ultimi due anni, con la fine dell’emergenza Covid, la Basilicata non si fa trovare impreparata alla sfida dell’accoglienza rafforzando il progetto di quel “free to move” che aveva già caratterizzato l’apertura della stagione estiva nel 2021.

Ne ha parlato Antonio Nicoletti, direttore Apt Basilicata, ospite di “Impatto zero”, la trasmissione condotta dalla giornalista Lucia Serino.

Un turismo “attivo”, di esplorazione e scoperta, a passo lento e senza fretta, secondo un catalogo delle preferenze personalizzato, costruito su misura grazie alle nuove possibilità offerte dalle competenze digitali e spinto dal desiderio di approdo verso luoghi visti in un crescente numero di fiction e serie tv.

Un turismo “puntiforme”, da esploratori protagonisti, lo definisce il piano strategico del marketing turistico regionale presentato nel novembre scorso. Il turismo come indicatore di ripresa, lo è stato anche nelle due estati del Covid-19, Il test pasquale, come anticipato, è andato altrettanto bene: il mondo attorno a noi pare essere tornato ad una blanda normalità.

E la Basilicata è pronta? Di certo non si fa trovare impreparata alla sfida dell’accoglienza. Niente di più lontano dalle destinazioni a pacchetto chiuso di un tempo. È ovviamente il 2019, l’anno mirabile di Matera capitale, il traguardo verso cui tornare e da superare. Scenari internazionali permettendo, la regione è pronta a rimettere in moto i circuiti dei grandi player del settore, tour operators, buyers, compagnie aeree e di navigazione con snodi intermodali tra Campania e Puglia, catene alberghiere.

Ambiente, archeologia e cinema sono le tre grandi direttrici lungo le quali si muove la Basilicata con una parola nuova, che è poi antica e non fa mai male, passione. «La Basilicata è pronta», ha detto Nicoletti che sta girando moltissimo per presentare la regione sui mercati internazionali. «È un periodo in cui ho ripreso a viaggiare tantissimo – afferma il Direttore Generale dell’Agenzia di Promozione Territoriale Nicoletti – anche durante il lockdown per motivi esclusivamente di lavoro mi è capitato di girare la Basilicata e nella stagione autunnale dello scorso anno di andare anche in alcuni situazioni all’estero in Fiere dove si percepiva molto il rischio e il disagio di viaggiare in quel periodo. Però l’occasione era troppo ghiotta per non portare, per esempio, James Bond a Matera e a Maratea e, in una conferenza stampa di settore, a Londra.

Per cui – continua Nicoletti – non ci siamo mai sottratti al viaggio. Siamo viaggiatori noi stessi ed essendo tali sappiamo come invitare gli altri viaggiatori a scoprire le bellezze della Basilicata ». Un riferimento agli operatori del mondo del turismo che «più degli altri – evidenzia Nicoletti – hanno sofferto la crisi derivante dal Covid-19 e hanno dimostrato che cosa vuol dire amare il proprio lavoro e resistere per poter tenere in piedi un settore che per la Basilicata è un settore vitale».

Alla domanda di una promozione sempre concentrata su Matera, Nicoletti ha sottolineato la forza attrattiva della città anche nelle città limitrofe, soprattutto la Puglia: «Perché rinunciarvi? L’importante è che siamo noi a trascinare Bari e non il contrario.

Ciò non significa che il resto della regione sia trascurato». Discutendo di quanto ci sia ancora tanto da fare ha ricordato un dato per certi aspetti inimmaginabile e cioè che i flussi internazionali nell’anno di Matera capitale rappresentarono il 30 per cento. A dimostrazione di come la Basilicata abbia ancora delle enormi possibilità di crescita.


 

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