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MARIO DRAGHI IN USA PER BILATERALE CON BIDEN

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, martedì 10 e mercoledì 11 maggio è in visita a Washington.
È in corso l’incontro con il Presidente degli Stati Uniti d’America, Joseph R. Biden jr, alla Casa Bianca

10 Maggio 2022

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, martedì 10 e mercoledì 11 maggio è in visita a Washington. Nella prima giornata, l’incontro con il Presidente degli Stati Uniti d’America, Joseph R. Biden jr, alla Casa Bianca.

https://youtu.be/P6ILgKeA668


Il Presidente Draghi negli Stati Uniti


10 Maggio 2022

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, martedì 10 e mercoledì 11 maggio è in visita a Washington.
È in corso l’incontro con il Presidente degli Stati Uniti d’America, Joseph R. Biden jr, alla Casa Bianca.

Di seguito il programma della visita:

  • Martedì 10 maggio
    Washington (orario locale) 
    Ore 14.00, Casa Bianca – Incontro con il Presidente degli Stati Uniti d’America, Joseph R. Biden.
  • Mercoledì 11 maggio
    Washington (orario locale)
    Ore 10.30, Ambasciata d’Italia – Incontro con la stampa accreditata.
    Ore 14.40, Camera dei Rappresentanti – Incontro con la Speaker Nancy Pelosi e i leader dei Gruppi politici del Congresso.
    Ore 18.25, Atlantic Council – Cerimonia di premiazione del Presidente Draghi con il Distinguished Leadership Award 2022.

«Putin ha pensato di poterci dividere, ma ha fallito»

Così il premier, Mario Draghi, in uno scambio di battute con il presidente Usa, Joe Biden, prima dell’inizio del loro incontro bilaterale.

«Le nostre nazioni sono sempre state unite in modo forte e la guerra in Ucraina ha rafforzato questa unione»

ha aggiunto il presidente del Consiglio. «Dobbiamo utilizzare ogni canale per la pace, per un cessate il fuoco e l’avvio di negoziati credibili»

In Italia e in Europa adesso «le persone vogliono la fine di questi massacri, di questa violenza e di questa macelleria e pensano che cosa possiamo fare per portare la pace. Dobbiamo utilizzare ogni canale per la pace, per un cessate il fuoco e l’avvio di negoziati credibili»

Quello che sta succedendo in Ucraina — ha concluso Draghi — ha portato «un drastico cambiamento nell’Ue, eravamo vicini e ora siamo ancora più vicini e so che possiamo contare sul vostro sostegno come un sincero amico dell’Ue e dell’Italia»

Il presidente americano ha ribadito come i due Paesi siano «uniti nel condannare l’invasione in Ucraina, nelle sanzioni e nell’aiutare Kiev come ci ha chiesto il presidente Zelensky», chiarendo come la cooperazione dell’Italia sia fondamentale. «Sei stato un buon amico e un grande alleato e questa è l’occasione per ripagare l’ospitalità che mi hai mostrato l’anno scorso», ha sottolineato Biden, evidenziando come Stati Uniti e Italia abbiano una «lunga storia di legami condivisi» e «tanti italo-americani sono fieri delle loro radici».

Rispondendo a una domanda sugli sforzi di pace rilanciati dal premier italiano nei suoi colloqui oggi a Washington con Biden, la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha chiarito come gli Stati Uniti continuino «a essere aperti a una soluzione diplomatica in Ucraina ma non vediamo nessun segnale da parte della Russia che voglia impegnarsi in questo percorso»

All’incontro erano presenti anche la segretaria al Tesoro Janet Yellen, la vice segretaria del dipartimento di Stato Wendy Sherman e la consigliera della Casa Bianca per gli affari europei Amanda Sloat. Yellen e Draghi si conoscono e stimano da oltre dieci anni e domani sarà proprio la segretaria al Tesoro Usa a consegnare il premio di «politico dell’anno» al presidente del Consiglio all’Atlantic Council.

 

Dichiarazione del Presidente Draghi con il Presidente Biden

Martedì, 10 Maggio 2022

La dichiarazione del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, in occasione del suo incontro con il Presidente degli Stati Uniti d’America, Joseph R. Biden jr, alla Casa Bianca.

A seguire traduzione di cortesia in italiano.

***

Let me say it’s a great pleasure to be with you here today.
Thanks for this invitation, thanks for this magnificent hospitality.
The ties between our two countries have always been very strong and, if anything, this war in Ukraine made them stronger.
If Putin ever thought that he could divide us, he failed. There’s no question about that.
We stand together in condemning the invasion of Ukraine, in sanctioning Russia and in helping Ukraine as President Zelensky is asking us to do.
I have to tell you that in Italy and in Europe now, people want to put an end to these massacres, to this violence, to this butchery that is happening.
People think about what we can do to bring peace.
We certainly have to use any direct/indirect channel, communication – but is that enough? What can we do?
People think, at least they want to think, about the possibility of bringing a ceasefire and starting again with some credible negotiations. That’s the situation right now.
I think that we have to think deeply on how to address this.
We will continue, you and I, to work on energy security, food security especially – which is now another issue and we’ll talk later about that, about what to do.
The other thing I will say – I don’t think we’ll discuss this later – but what happened in Ukraine is going to bring a drastic change in the European Union. We’ve always been close; now we’re going to be much closer.
I know I can count on your support as a true friend of Europe, and of Italy of course.
Thank you, Joe.

***

Lasciatemi dire che è un grande piacere essere qui con voi oggi.
Grazie per questo invito, grazie per questa magnifica ospitalità.
I legami tra i nostri due Paesi sono sempre stati molto forti e, semmai, questa guerra in Ucraina li ha resi ancora più forti.
Se Putin ha mai pensato di poterci dividere, ha fallito. Su questo non c’è dubbio.
Siamo uniti nel condannare l’invasione dell’Ucraina, nel sanzionare la Russia e nell’aiutare l’Ucraina come ci chiede il Presidente Zelensky.
Devo dirvi che in Italia e in Europa ora la gente vuole mettere fine a questi massacri, a questa violenza, a questa macelleria che sta accadendo.
La gente pensa a cosa possiamo fare per portare la pace.
Dobbiamo certamente usare qualsiasi canale diretto/indiretto, la comunicazione – ma è sufficiente? Cosa possiamo fare?
La gente pensa, o almeno vuole pensare, alla possibilità di portare un cessate il fuoco e di ricominciare con dei negoziati credibili. Questa è la situazione in questo momento.
Penso che dobbiamo riflettere profondamente su come affrontare questo.
Continueremo, io e te, a lavorare sulla sicurezza energetica, sulla sicurezza alimentare in particolare – che ora è un’altra questione e ne parleremo più tardi, su cosa fare.
L’altra cosa che dirò – non credo che ne parleremo più tardi – è che quello che è successo in Ucraina porterà un drastico cambiamento nell’Unione Europea. Siamo sempre stati vicini; ora saremo molto più vicini.
So di poter contare sul tuo sostegno come un vero amico dell’Europa, e dell’Italia naturalmente.


Grazie, Joe.

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