BILANCIO, SOLO LA RELAZIONE COSÌ IL VOTO SLITTA A DOMANI
Tra “salva Potenza” e assenze, approvazione rimandata
La seduta del Consiglio regionale tanto attesa che dovrà provvedere all’approvazione del bilancio è stata aggiornata a domani mattina alle 9 e 30. Ufficialmente la richiesta è giunta per una assenza, a quanto pare dovuta a malattia, del presidente della Regione Basilicata Bardi. Ufficiosamente, come riportato nell’edizione di ieri di Cronache Lucane, i voti a favore della manovra finanziaria non ci sarebbero ancora del tutto.
A FARE LE VECI DI BARDI L’ASSESSORE LATRONICO
La relazione illustrativa che sarebbe spettata al governatore lucano Bradi è stata letta in Aula dall’assessore all’Ambiente Cosimo Latronico.
Purtroppo oltre a Bardi ad essere assente per impegni istituzionali anche il vice presidente della Giunta Fanelli. E così il governatore lucano avrebbe chiesto all’assessore all’Ambiente di fare le sue veci in Aula, certamente perchè considerato tra i più preparati per la sua lunga esperienza politica. Latronico ha così snocciolato non solo numeri fondamentali ma anche numerosi progetti che lo strumento recepisce per l’azione economica della regione Basilicata.
«Per quanto riguarda le infrastrutture fisiche è noto l’investimento in corso a valere sul Pnrr per la parte ferroviaria e stradale a cui va aggiunto il programma di opere e interventi messi a punto dall’assessorato alle infrastrutture» ha esordito Latronico aggiungendo che «Il cuore del programma è infatti rivolto alle nuove generazioni a cui quest’anno è dedicato l’Anno europeo della gioventù.
Anno che ci vede in prima linea per un rinnovato dialogo tra istituzioni e rappresentanze giovanili .
Ma anche il confermato sostegno al sistema universitario lucano per 14 milioni per l’anno corrente cui si aggiunge lo stanziamento di 8 milioni per il pagamento di crediti pregressi all’esito della rendicontazione.
Imprenditoria giovanile e imprenditoria tout courte, in tutti i settori: circa 243 milioni le risorse in bilancio sullo Sviluppo economico e competitività per l’esercizio 2022. Di qui il sostegno e il rafforzamento (..) per dare efficienza e tenuta al sistema delle agenzie pubbliche ed alle società partecipate di cui si avvale la Regione per circa 80 milioni di euro di risorse autonome del bilancio; oltre che 216 milioni di spese di funzionamento del sistema regionale nel suo insieme». «Altro tema cruciale che segna la crisi nazionale ed internazionale è quello dell’energia -ha continuato Latronico-.
L’indizione della Conferenza regionale per l’energia e l’ambiente intende definire le linee guida per lo sviluppo delle energie rinnovabili. In ordine alle risorse idriche, altra grande risorsa strategica regionale, il Presidente Bardi si accinge a convocare Il Comitato di coordinamento dell’Accordo di programma con la Regione Puglia per rinegoziare l’Intesa sottoscritta nel 2016, tariffe comprese, e sostenere la soluzione della crisi strutturale e congenita di Acquedotto lucano. Con il bilancio ci facciamo altresì carico della copertura dei costi della forestazione per 32 milioni di euro e delle spese correnti per il sistema delle autonomie locali. per circa 46 milioni.
Un terzo del bilancio è assorbito dalla Sanità, una sanità che vede già nel bilancio di previsione concreti riferimenti con un incremento di 100 milioni rispetto all’anno scorso. Un conto economico che cuba 1 miliardo e 192 milioni complessivamente.
Tra gli asset lucani primari c’è l’economia agricola. Il bilancio contempla la quota di cofinanziamento delle politiche di sostegno comunitario a cui si aggiungeranno le quote di cofinanziamento dei contratti di filiera che sosterranno 168 progetti per un totale di circa 170 milioni di euro. Si consolida infine il sostegno alle politiche sociali e familiari con circa 70 milioni di euro».
«Uno sguardo complessivo al bilancio evidenzia un avanzo di amministrazione che raggiunge volumi importanti, che per la prima volta sono stati iscritti già in sede di bilancio di previsione avendo approvato per tempo il pre-consuntivo 2021, questo nella prospettiva di velocizzare la spesa e rendere trasparenti gli atti di contabilità.
Le risorse in bilancio che abbiamo mobilitato per attivare nuovi investimenti per circa 300 milioni di euro, sono 110 milioni per il Pnrr, 94 milioni per il Programma Complementare e83 milioni per il Piano stralcio del Fondo di sviluppo e coesione. In aggiunta è stata prevista l’attivazione di un fondo di rotazione per sostenere la progettualità e realizzazione di infrastrutture idriche per circa 200 milioni di euro. Oltre al fondo di rotazione per la progettualità di cui beneficiano gli enti locali per 5 milioni di euro sul Fsc» ha concluso Latronico.
TRA I PROVVEDIMENTI PIU’ IN DISCUSSIONE IL “SALVA POTENZA”
Si decideranno domani le sorti del bilancio regionale considerati i tantissimi maxi emendamenti piovuti sul testo licenziato a fine marzo dalla Giunta regionale. Un lasso di tempo definito decisamente troppo lungo dall’opposizione per approdare in Aula.
Dopo l’illustrazione dell’assessore all’Ambiente sui temi strategici della manovra finanziaria non sono mancati gli interventi dei “dubbiosi” sui conti che andranno a comporre le voci del bilancio regionale.
Le audizioni sul testo della manovra finanziaria da parte delle commissioni congiunte non hanno soddisfatto tutti. La discussione più accesa resta il maxi contributo chiesto dal sindaco di Potenza Guarente. I circa 40milioni previsti come salvagente alle casse ormai in rosso del capoluogo di regione hanno innescato un dibattito non da poco, soprattutto da chi continua ad evidenziare che Potenza non è l’unico comune lucano in difficoltà e che offre servizi ai cittadini.
Ma in discussione non è solo il “salva Potenza” ma anche altri capitoli di spesa che per l’opposizione non solo richiedevano più tempo per essere “studiati” ma che necessitano di specifiche maggiori per comprenderne la loro provenienza.
Non a caso il capogruppo di Iv Luca Braia ha ricordato come «tocca alla maggioranza fare un lavoro per la regione in cui le criticità non siano modulate in funzione delle appartenenze. Noi abbiamo la responsabilità di essere consiglieri e assessori regionali di tutti.
Mettiamoci dalla parte del cittadino che ha la necessità di leggere nelle politiche che si adottano una attenzione complessiva all’intera comunità. Così come sono state notificate emergenze sulla città capoluogo ci sono istanze anche dall’altro capoluogo che è Matera e dei tanti comuni che hanno sui bilanci evidenziato criticità che portano al dissesto. O si tiene tutta la proposta o altrimenti giovedì su questo tema rischiamo “discriminazioni” ».
ASSENZE E TEMPO: LE VARIABILI DELLA TENUTA DELLA MAGGIORANZA
È chiaro che oltre alla maggioranza anche l’opposizione è chiamata a partecipare con senso di responsabilità ad un passaggio consiliare importante per la Regione Basilicata. Dopo le proposte però l’opposizione non ha fatto mancare le sue critiche soprattutto sul fattore “temporale” e sulle mancate presenze in Aula (temi orami approfonditi più e più volte). Il capogruppo del Pd Roberto Cifarelli ha sottolineato come «si arriva a questa seduta dopo 2 mesi dall’approvazione del bilancio da parte della Giunta del 28 marzo scorso, sono passati 50 giorni.
Siamo qui ad aggiornare i lavori quasi con leggerezza, dal momento che dal primo maggio il nostro bilancio è in gestione provvisoria con tutte le conseguenze del caso.
Ci tengo però a segnalare che in questi momenti topici, di tenuta della maggioranza, tutti i componenti dovrebbero essere presenti in Aula e restare compatti (fermo restando le malattie).
Ci sono assenze della maggioranza che pesano e ancora una volta solo per il senso di responsabilità della minoranza permette questo rinvio». A fargli eco il capogruppo dei 5 Stelle Leggieri che in modo molto duro ricorda alla maggioranza «di evitare le prove muscolari perchè in assenza di numeri fondamentali per approvare qualsiasi cosa».
Il chiaro riferimento dei due consiglieri è ancora una volta a delle assenze “strategiche” tra i banchi della maggioranza. Tutto risanato tra i componenti del centrodestra? Difficile a dirsi, considerato che anche dalla consigliera regionale Dina Sileo, ora passata al gruppo misto, si sono sollevate critiche sul «clima esasperante in cui sta approdando questo bilancio ».
Una stoccata non da poco agli ex colleghi di partito e non solo da parte della Sileo che ha inteso ricordare come occorre «coerenza, senso di responsabilità e piedi per terra da parte di questo Consiglio. Il tempo non è una variabile neutra».
Parole dure quelle della consigliera del gruppo misto che rimbombano fuori e dentro il palazzo regionale e che fanno tremare sulla tenuta della maggioranza, ancora una volta instabile.