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ALLARME CINGHIALI IN CITTÀ, TELESCA: «I CITTADINI HANNO CONTATTATO IL COMUNE, MA NULLA S’È FATTO»

Avvistamenti in aumento. Con l’emergenza rifiuti, ecco i motivi dell’assalto degli ungulati secondo il consigliere comunale che sollecita l’Amministrazione a intervenire


Da pochi esemplari ad una vera e propria invasione: cresce la paura dei cinghiali nella città di Potenza. Da tempo i cittadini lamentano una presenza crescente di cinghiali che si aggirano indisturbati nelle aree urbane e non solo alle porte della città e temono per la propria incolumità.

Stando, quantomeno, alle diverse segnalazioni e le urgenze di azione sollecitate che stanno emergendo in queste ultime settimane. Tra queste, quella del consigliere comunale di Potenza, Vincenzo Telesca che sollecita il sindaco del capoluogo lucano, Mario Guarente, ad «emettere l’Ordinanza di cattura.

Da giorni – spiega il consigliere – girano sui social queste immagini di denuncia». «Il Comune – evidenzia – è stato contattato dai cittadini residenti e i vigili hanno eseguito un sopralluogo ma, ad oggi, nulla è stato fatto». Secondo il consigliere comunale d’opposizione pare che «i cinghiali già avvistati in zona Parco Aurora, hanno trovato fissa dimora in via Serre, con prole al seguito».

Ciò equivale a dire, come pone all’attenzione Telesca che «sono maggiormente pericolosi per auto e cittadini che percorrono a piedi quella strada». Come spiega nel dettaglio il consigliere Telesca: «La Prefettura, nel 2021, ha inviato a tutti i sindaci il modello di ordinanza da utilizzare per l’eventuale gestione dell’urgenza, ma ad oggi – ribadisce – nulla e’ stato emesso». «A ciò si aggiunga che – enfatizza Telesca – la postazione dei cassonetti è sempre mal gestita, con ritiro dei sacchetti che spesso saltano – e questa è un’altra annosa questione – il che incentiva gli animali a stanziare in quella zona, trovando così anche il cibo di che nutrirsi».

Un problema che emerso con l’emergenza Covid, che ha ridotto per mesi la presenza dell’uomo all’aperto, permettendo agli animali di proliferare e di aggirarsi indisturbati ai bordi delle strade delle campagne.

Ora, pare che i branchi si stiano spingendo sempre più vicini al centro abitato, distruggendo i raccolti e razzolano tra i rifiuti con pericoli per la salute e la sicurezza delle persone. Senza dimenticare il pericolo della diffusione di malattie evidenziato dallo stesso Piano di sorveglianza e per il 2021 pubblicato dal ministero della Salute che ribadisce come i cinghiali abbiano una responsabilità fondamentale per la diffusione della Peste Suina Africana (Psa) e dunque una delle misure necessarie in Italia è la gestione numerica della popolazione di questi animali.

«Cosa aspetta – incalza il consigliere Telesca – l’Amministrazion? Che qualche cittadino subisca danni prima di intervenire? A ciò si aggiunga che – evidenzia – un branco di cani randagi insiste nella medesima zona e i cittadini sono obbligati a rimanere bloccati nelle proprie abitazioni impauriti dagli incontri nonché dal potenziale pericolo a cui potrebbero esporsi uscendo di casa».


 

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