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CONSIGLIO REGIONALE, C’È SPAZIO SOLO PER IL DEFR: OGGI IL BILANCIO

L’opposizione sbotta sul rinvio del caso Leone


L’aggiornamento della seduta del Consiglio regionale slittata a ieri, per motivi di salute che hanno impedito al presidente Bardi di partecipare ai lavori della scorsa settimana, in realtà è servita solamente a chiedere un altro rinvio per la giornata odierna.

A quanto pare alla maggioranza non sarebbero bastati i giorni di rinvio concessi per trovare una quadra interna. Anche ieri, infatti, ci sono volute ben 4 ore di attesa per vedere l’avvio dei lavori del Consiglio regionale.

Attesa dettata, come riportano i bene informati, per una riunione intensa e prolungata del centrodestra che “partorisse” un accordo per permettere che tutti i consiglieri votino favorevolmente al bilancio.

TREROTOLA ALZA LA VOCE

Chi segue costantemente i lavori del Consiglio regionale ha ormai compreso che il ritardo a cui ci ha abituato, in questi tre anni, l’attuale governo regionale è ormai una routine consolidata.

Tra Consigli rinviati, slittati o sciolti per mancanza del numero legale quelle sedie vuoti nel parlamentino lucano sono impresse nella mente dei più. Eppure ieri quelle 4 ore e oltre di ritardo hanno fatto alzare al voce anche al più mite Carlo Trerotola.

Il consigliere regionale di opposizione dopo aver atteso per un tempo estremamente lungo l’arrivo dei colleghi della maggioranza ha notificato con un messaggio tutta la sua contrarietà a tale atteggiamento: «Cari colleghi consiglieri non mi sembra civile e rispettoso questo balletto degli orari. Io vado via. Quando pensate di iniziare davvero se ritenete avvisate. Scusatemi ma a sessanta’anni suonati sto tira e molla non e fattibile. Grazie». Questo il messaggio che Carlo Trerotola ha inviato nella chat dei consiglieri regionali.

GLI SCREZI NELLA MAGGIORANZA

A quanto pare il ritardo dell’avvio dei lavori sarebbe dovuto ad una riunione fiume del centrodestra lucano.

I mal di pancia già palesati nella scorsa seduta del Consiglio che non ha visto solo Bardi assente ma più di qualche membro del centrodestra si sarebbero palesati anche ieri. In ballo i voti per l’approvazione del bilancio.

Una prova che Bardi e i suoi non possono certo fallire, considerato che l’Ente versa già in gestione straordinaria.

Sul banco numerosi emendamenti che non trovavano il favore di tutti, come il famoso “Salva Potenza”. Più di qualche consigliere di centrodestra avrebbe palesato il malcontento per quei 40milioni da destinare al Comune di Potenza.

Un malcontento che, secondo avvertimenti, si sarebbe poi tramutato in voti sfavorevoli o astensioni durante la seduta.

IL COMPROMESSO

Il governatore Bardi è stato così costretto, per sedare le scintille che si sono accese nella riunione di eiri del centrodestra, a raggiungere un compromesso: un maxi emendamento che accorpasse al suo interno le diverse richieste dei consiglieri.

Infatti, il documento presentato nella scorsa seduta dall’assessore Latronico, nelle veci di Bardi, è stato ampiamente superato.

Questa volta il governatore ha presentato una relazione di un documento che supera le 400 pagine e che include dal Salva Potenza, all’emendamento sulla Cultura (presentato dalla Sileo) ai fondi sulla sanità e l’agricoltura.

Fino ad un capitolo speciale dell’incremento del fondo destinato ai comuni in difficoltà.

APPROVATO IL DEFR 2022- 2024

Recependo gli indirizzi delle politiche di rango superiore e mettendo a sistema le possibili risorse provenienti da fonti diverse (la Programmazione Europea 2021-2027, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza o le risorse nazionali), lo strumento di programmazione individua gli obiettivi strategici prioritari per l’azione economica della regione Basilicata. Fonte centrale di orientamento del Defr è il Piano strategico regionale 2021-2030, che definisce le aree prioritarie dell’azione regionale, raggruppate in 7 aree cluster: azioni per la tenuta demografica; azioni per la coesione territoriale e l’unità istituzionale; azioni finalizzate per valorizzare e tutelare le risorse endogene per la creazione di lavoro e la crescita del PIL; azioni tese a tutelare i patrimoni pubblici e il territorio regionale per le future generazioni; azioni trasversali (digitalizzazione, istruzione e formazione, ricerca e inclusione); rigenerazione della pubblica amministrazione regionale; governance.

IL RINVIO

Lo stravolgimento, se pur in parte, degli emendamenti inseriti nel Bilancio regionale che hanno portato Bardi a relazione in Aula hanno portato l’opposizione a chiedere un rinvio della seduta a oggi.

Il documento su cui si basa il nuovo Bilancio regionale, all’incirca di 400 pagine, è stato consegnato solamente ieri sera all’opposizione.

Che non a conoscenza dello stravolgimento avvenuto nel pomeriggio ha chiesto qualche ora di tempo per leggere i documenti. Oggi la seduta è prevista per le 10 e 30 ma salvo imprevisti.


 

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