TITO, LE AQUILE LUCANE IN UDIENZA DAL PAPA
“Un momento speciale per tutti i volontari che mettono a servizio della collettività il proprio operato”
ll Santo Padre ha incontrato i volontari diprotezione civile in Vaticano presso la Sala Clementina all’interno del Palazzo Apostolico, e tra questi anche le Aquile Lucane di Tito.
“L’evento –spiegano– rappresenta un momento speciale per tutte le donne e gli uomini che quotidianamente, nell’ambito del Sistema di Protezione Civile, mettono a servizio della collettività il proprio operato e, pertanto, l’incontro con Papa Francescoè stato indirizzato ai volontari appartenenti alle organizzazioni di volontariato nazionali e territoriali per il tramite della Commissione Speciale, ed in accordo con la Commissione territoriale del Comitato Nazionale del Volontariato.
Sono Stati individuati complessivamente 135 volontari appartenenti alle organizzazioni iscritte negli elenchi territoriali. L’associazione P.C. Aquile Lucane ha partecipato con due volontarie in rappresentanza del proprio gruppo; Il presidente Salvatore Mastroberti coglie l’occasione per ringraziare, con immenso orgoglio, tutti i volontari che hanno contribuito quotidianamente, con spirito di abnegazione, sacrificio e professionalità al superamento dell’emergenza covid19″.
Piccole delegazioni giunte da tutta Italia in rappresentanza di un mondo, quello del volontariato, che è sempre in prima linea nelle emergenze. L’incontro
è stato promosso dalla Santa Sede e dal Dipartimento della Protezione Civile nazionale.
“Grazie per ciò che avete fatto e che continuate a fare nel silenzio. Il bene non fa rumore ma costruisce il mondo”, ha dichiarato il Papa, ricordando “quanto bene è stato fatto durante la recente pandemia, soprattutto nelle sue fasi più acute. Vi siete resi disponibili per aiutare le famiglie più fragili avete svolto servizi di accompagnamento e sicurezza verso anziani e persone vulnerabili; avete assistito tanti che erano malati, poveri o soli a casa. Avete sostenuto la campagna di vaccinazione con competenza e gratuità attraverso l’azione di volontari”.
Il Pontefice ha anche sottolineato il nuovo recente impegno per l’assistenza nei confronti dei profughi arrivati in Italia dall’Ucraina.