BasilicataPolitica

LA LEGA SI SPACCA SUL “SALVA POTENZA”

Chiesta la testa di chi ha votato contro il sostegno al sindaco del Carroccio Guarente

Esaurita la sensazione di scampato pericolo per un nuovo possibile dissesto al Comune di Potenza, l’irritazione tra gli esponenti della Lega potentina è montata in fretta.

È evidente che gli strascichi della  seduta fiume per approvare il bilancio regionale si vedranno ancora a lungo. La vera crisi si è aperta infatti sul “Salva Potenza”, il tanto discusso emendamento che concede 40milioni di euro al Comune capoluogo di regione, guidato dal sindaco leghista Mario Guarente. Un fondo che salva il Comune potentino dal terzo dissesto in pochi anni approvato solo con il voto favorevole di 2 consiglieri regionali leghisti,  mentre gli altri tre si sono divisi tra astensione e voto contrario.

Tra i 10 voti a favore del provvedimento  ci sono stati solo quelli del capogruppo Pasquale Cariello e del presidente del Consiglio regionale Carmine Cicala. Mentre il consigliere materano Giovanni Vizziello ha votato no e l’ex capogruppo regionale Gianuario Aliandro e il vice coordinatore regionale del partito Massimo Zullino hanno optato per l’astensione.

Ma è soprattutto sull’astensione di quest’ultimo che si sono sollevate le critiche più forti. Non è escluso quindi che il caso venga portato all’attenzione dei vertici nazionali del partito, perché si prendano provvedimenti nei confronti dei dissidenti

 

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