BUONSANTI… IN PARADISO
Dissesto idrogeologico, da Tripaldi il vicario è un neo laureato: ecco lo strano caso
DA AUTISTA A VICE COMMISSARIO, COSÌ IL DIPENDENTE DEL CONSORZIO DI BONIFICA TIRA LE FILA ORA IN REGIONE
In relazione alla realizzazione lucana degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, oltre al caso del Commissario straordinario, da 2 anni, Domenico Tripaldi, che contemporaneamente ha svolto pure l’incarico di Dg regionale alla Programmazione e Finanze prima, ed ora quello di Direttore generale del Dipartimento Sanità, ad attirare l’attenzione è anche la vicenda dell’inamovibile architetto Gaspare Buonsanti.
Per il dissesto idrogeologico, il flusso di risorse pubbliche, decine e decine di milioni di euro, non s’arresta mai.
L’ultimazione degli interventi latita, la «dilatazione dei tempi di attuazione» dei progetti è stata anche sottolineata e dettagliata dalla Corte dei Conti in una specifica relazione, eppure gli appalti, anche in Basilicata, sono come all’ordine del giorno.
In merito, anche se in estrema sintesi, si potrebbe aggiungere che risulta abbastanza ignorato il “suggerimento”, avvalorato normativamente, dato già nel 2019 dall’allora Ministro per il Sud dato al Commissario lucano, che era in prima battuta Bardi, che poi delegò Tripaldi, di ricorrere a Invitalia per «le finalità di impulso all’attuazione degli interventi per la mitigazione ed il contrasto al dissesto idrogeologico ».
Ad ogni modo, il dissesto idrogeologico in Basilicata è “cosa” del duo Tripaldi- Buonsanti che per per conto del Commissario, partecipa persino ai tavoli tecnici ministeriali, ricopre le funzioni di responsabile unico del procedimento e svolge, sulla carta, una miriade di altre compita. Per esempio, l’architetto «coordina per conto del Commissario la Gestione della contabilità speciale».
Buonsanti, proroga dopo proroga, è in ervizio presso la Struttura Commissariale, è il Capo Staff, dal 1 luglio 2011 ad oggi. I Commissari che si sono alternati si sono affidati a lui per garantire, sulla carta, mancando in molti casi il riscontro nella realtà, «l’avanzamento delle attività e della spesa connessa alle diverse voci di finanziamento nazionali e regionali in tema di mitigazione del rischio idrogeologico ». Come riportato nell’ultima proroga, a far data dal 1° gennaio scorso, attraverso la condizione del rapporto in comando, il «funzionario » cessa temporaneamente di essere alle dipendenze funzionali del Consorzio di Bonifica di Basilicata per passare alle dipendenze funzionali del Commissario Straordinario Delegato.
Incrociando la dicitura riportata nelle proroghe, «considerata la professionalità acquisita dall’arch. Gaspare Buonsanti», con il Curriculum vitae dello stesso e con l’inquadramento al Consorzio, naturale avere il dubbio che quell’«acquisita» sia da intendere letteralmente nel senso che la Struttura commissariale di supporto al Commissario straordinario per il dissesto idrogeologico, sia stata una scuola di formazione per Buonsanti.
Il «dipendente», che sulla carta poi è diventato funzionario, risulta, al Consorzio, «inquadrato tra il personale impiegatizio a tempo indeterminato nell’Area “B”». B come, sintetizzando, mansioni base. Del resto, Buonsanti al Consorzio ha lavorato come geometra.
Nel 1985, ottenne il Diploma di maturità tecnica per geometri e nel 1989 l’abilitazione professione di geometra. Entrato nel Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto, ora Consorzio di Bonifica di Basilicata, nell’aprile del 1999, si è Laureato in Architettura al Politecnico di Bari nel 2009. Soltanto 1 anno prima del distacco alla Struttura Commissariale del dissesto idreogeologico, pertanto nel 2010 ha ottenuto l’«abilitazione professione di Architetto».
Non può non essere naturale, ovvero consequenziale all’esposizione di date e dati, il dubbio sulla reale aderenza professionale del ruolo assunto presso il Commissario straordinario con quello svolto al Consorzio di «dipendente Area B».
Formula, «dipendente Area B», che tra l’altro poco, per non dire nulla, “racconta” di cosa realmente facesse Buonsanti al Consorzio. Riportata così, poteva anche fare l’autista, per fare un esempio. Idrogeologico sì, ma forse il dissesto in Basilicata non è soltanto di quella tipologia.