MATERA FESTEGGIA LA “MADONNA DELLE VERGINI”
La celebrazione di Maria Protettrice della Murgia si svolge da tanti secoli con processioni e riti di devozione
Nel solco di una sentita devozione e di una secolare tradizione si è concluso a Matera il triduo interamente dedicato alle celebrazioni in onore della Madonna delle Vergini. In realtà l’intero mese di maggio ha visto lo svolgersi di tutta una serie di eventi, di liturgie e commemorazioni dedicate a Maria Protettrice della Murgia
Ed è proprio la Murgia, vale a dire il Parco storico archeologico e naturale delle chiese rupestri il luogo affidato alla protezione della Vergine Maria. Un luogo intagliato nella roccia e meta del pellegrinaggio di tanti fedeli che da centinaia di anni arrivano qui dopo aver faticosamente attraversato il burrone della Gravina, per dire una preghiera, per fare o scogliere un voto, ma soprattutto per salutare la Madonna.
Ebbene è proprio sul parco Murgia che il nostro pellegrinaggio verso la Madonna delle Vergini ha inizio, un cammino che tanti anni fa percorrevamo insieme ai nostri nonni e poi ai nostri padri e oggi che essi non ci sono più continuiamo a percorrerlo immersi nel loro ricordo e nella natura antica della Murgia.
Ma il nostro e quello di tanti fedeli non è solo un cammino esteriore che ci porta ad entrare nella natura della Murgia e ad ammirare in lontananza la città dei Sassi ma è soprattutto un cammino interiore, di profonda fede che ogni volta si rinnova e che ogni volta riscopre le tradizioni culturali e religiose di una e storia e di una cultura, che dura da centinaia di anni.
Ed eccoci finalmente arrivati al santuario della Madonna delle vergini notiamo la facciata settecentesca con il frontone barocco e nei pressi vediamo le grotte antichissime dei primi eremiti che si insediarono in questa zona oltre mille anni fa provenendo egualmente dall’Occidente all’Oriente.
All’interno della chiesa i fedeli hanno preso posto e la piccola grotta dove si celebra la messa reca ancora i segni degli ex-voto dei tanti fedeli giunti qui nel corso dei secoli e tra gli odierni pellegrini c’è anche chi ha atteso da tempo questo momento ed è venuto da lontano per chiedere una grazia speciale alla Madonna delle Vergini.
Sono state in conclusione proprio le parole del celebrante Mons. Pietro Amenta che hanno chiarificato nel corso dell’omelia, la ragione del ruolo così particolare che nella vita dei fedeli svolge la Madonna delle Vergini.
Subito dopo in un’atmosfera di grande spiritualità e misticismo, all’interno della grotta rupestre, sotto lo sguardo amorevole della Madonna, Mons. Amenta ha impartito a tutti i fedeli la benedizione.