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A PICERNO GRANDE FESTA PER LA TRANSUMANZA

Le Podoliche e i loro pastori verso i Monti Li Foj; lo spostamento delle mandrie è “patrimonio culturale Unesco”

Si rinnova negli anni l’antica tradizione della transumanza, fino ad arrivare ai giorni odierni, quando i ritmi frenetici delle giornate si fermano per lasciare spazio ad un evento che riporta indietro nel tempo, ad una usanza e tradizione mai sopita, ma anzi, necessaria: in questo caso la transumanza delle mandrie verso i Monti Li Foj di Picerno. Si tratta della migrazione stagionale delle mandrie e dei loro pastori che si spostano da pascoli pianeggianti a quelli montani, percorrendo le vie naturali dei tratturi.

La due giorni dedicata è iniziata con un appuntamento in Piazza Plebiscito, presso la Sala Consiliare, per discutere di “Allevamento Podolico estensivo: proposte per lo sviluppo sostenibile“; il giorno successivo invece le mandrie, giunte anche oltreconfine regionale, sono arrivate presso l’area mercato per proseguire alla volta del Monte Li Foj, verso verdi pascoli.

L’evento è stato organizzato da Coldiretti, insieme all’Associazione Regionale Allevatori di Basilicata, all’Amministrazione Comunale e Campagna Amica., Il Sindaco Lettieri ha espresso il suo: “Grazie a Matteo, Gustavo, alla Coldiretti, grazie a tutti coloro che hanno lavorato a questa bellissima iniziativa regalandoci un tuffo nelle tradizioni e nella natura”

In tantissimi sono giunti anche da fuori regione per partecipare ad un vero e proprio momento celebrativo di tradizione, cultura e folklore conclamato “patrimonio culturale immateriale” dall’Unesco”, degustare i prodotti tipici enogastronomici e assistere anche alla mungitura delle podoliche.

Il termine  “transumanza” deriva dal verbo transumare, ossia “attraversare”, “transitare sul suolo”. La millenaria pratica della transumanza ha segnato profondamente il territorio lucano e ancora oggi riveste una notevole importanza non solo dal punto di vista delle tradizioni, ma anche di tutela dell’ambiente e sotto l’aspetto produttivo.

Ciò in particolare per le zone interne dove la zootecnia rimane un comparto strategico finalizzato anche a contrastare lo spopolamento e a tutelare la coesione territoriale. In Basilicata la pratica è ancora molto presente e prevede lo spostamento di circa 10mila capi di bovini di razza podolica.

Persino Virgilio, nelle Georgiche, e Plinio il Giovane descrissero pastori che conducevano il bestiame in pascoli molto distanti fra loro. Molti scrittori sono stati in passato ispirati dalla transumanza, mentre un ricordo particolare è stato delineato, in tempi più recenti, anche da Gabriele D’Annunzio nella poesia I pastori.

 

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