CASE DI COMUNITÀ, PER CARIELLO IL PD «È IN STATO CONFUSIONALE»
Il capogruppo della Lega replica a Cifarelli e Pittella ricordando anche come al confronto sulla localizzazione delle strutture abbiano partecipato anche sindaci dem
Per il capogruppo consiliare della Lega in Regione, Pasquale Cariello, il Partito democratico di Basilicata «è in stato confusionale». Il tema è sanitario con particolare riferimento alle Case della Comunità.
«Non sarò certo io a spiegare le competenze multilivello a un ex presidente della Giunta – ha aggiunto Cariello -, nè a ricordare a un ex assessore che quanto adottato è un provvedimento richiesto dal Ministero e da Agenas alla Regione Basilicata, con tanto di termine di scadenza.
Mi preme però ricordare al consigliere Cifarelli, che sparge benzina sulla conflittualità tra i territori pensando di avere magari qualche ritorno elettorale, che la localizzazione delle strutture in provincia di Matera è stata oggetto di lungo confronto e di una sintesi quasi unanime tra Asm e sindaci, di cui tanti del Pd.
Cifarelli può chiedere ai suoi compagni di partito». La Giunta regionale della Basilicata ha approvato lo schema del Contratto Integrativo di Sviluppo (Cis), di cui al Piano Nazionale di Riprese e Resilienza (Pnrr) – Misura 6, con l’individuazione della localizzazione delle 30 strutture tra Case di comunità, Cot e ospedali di Comunità
. Nella regione sono previste 19 case della Comunità e presa in carico della persona, 6 Centrale operativa territoriale (Cot) e 5 Ospedali di Comunità in tutta la Regione, così suddivise: 13 case della Comunità e presa in carico della persona in provincia di Potenza e 6 in Provincia di Matera, 4 Cot in provincia di Potenza e 2 in provincia di Matera, 3 Ospedali di Comunità in provincia di Potenza e 2 in provincia di Matera, «È l’ennesima dimostrazione di lontananza del Pd dal territorio – ha concluso il capogruppo consiliare della Lega in Regione, Pasquale Cariello -, che ben ricorda lo sfascio della sanità materana, la cui unica responsabilità è del Pd e di cui ancora oggi paghiamo le conseguenze ».