SAN GERARDO, DOPO 2 ANNI TORNA LA PROCESSIONE

Dopo due anni di forzata sospensione a causa della pandemia, la tradizionale processione di San Gerardo è tornata.
La città di Potenza ha onorato il suo Santo patrono con una processione che si è snodata attraverso il vecchio percorso nel centro storico.
La celebrazione della festa religiosa al pari di quella “pagana” della Parata dei Turchi, è molto sentita da tutti i potentini e non solo. Tutta l’omelia, celebrata dall’Arcivescovo Metropolita di Potenza, Marsico e Muro, monsignor Salvatore Ligorio, presieduta in cattedrale, prima della processione di san Gerardo La Porta, è stata incentrata sulla necessità «di superare una volta per tutte l’individualismo che mortifica un po’ in tutto il Mezzogiorno la vita personale e sociale bloccandone lo sviluppo».
L’Arcivescovo ha poi richiamato ancora una volta all’esempio di san Gerardo che «ha vissuto intensamente il suo tempo, rinunciando ai suoi progetti personali, e scegliendo di fermarsi a Potenza al servizio di Dio e dei fratelli più bisognosi».
«È questa la strada – ha affermato il Vescovo – per risolvere i problemi che minano la coesione sociale della Basilicata e cioè la povertà, la disoccupazione , il precariato , il crollo demografico, l’esodo massiccio dei giovani e la non valorizzazione delle donne in tutti gli ambiti della società».
Ligorio ha infine invitato le Istituzioni «a non litigare, ma ad operare, piuttosto, per assicurare uno sviluppo sostenibile e duraturo al territorio di cui ha invitato a mettersi in ascolto per garantire il bene comune incoraggiando così concretamente giovani a rimanere».
Anche in questa occasione era presente il presidente della Regione Vito Bardi affiancato dall’Amministrazione comunale. Il primo cittadino del capoluogo, Mario Guarente, per ha definito l’evento «un’emozione incredibile». «Vedere migliaia di persone ad accogliere e venerare il nostro Santo patrono in Cattedrale e per le strade della città. San Gerardo – conclude – ha accolto le nostre preghiere».