ZULLINO E I 5S SE LE SUONANO DI BRUTTO
Il leghista replica a Leggieri, Lomuti e Iovanni e rilancia: «Pensano che i cittadini sono degli ingenui?»
Dopo lo scontro in casa Lega, Massimo Zullino accende una nuova miccia. Questa volta il suo raggio d’azione politico si sposta contro i 5 Stelle lucani.
Dopo aver già detto la sua sulla sindaca Pentastellata di Venosa, Iovanni, e il senatore M5S Lomuti, in Consiglio regionale sulle accuse ricevute sull aquestione del Pod di Venosa questa volta il leghista replica seccato al collega in Regione Leggieri.
Il capogruppo pentastellato era intervenutodopo l’assise in difesa dei membri del suo partito ritenendo Zullino «protagonista di una desolante messa in scena.
Un intervento assolutamente fuori luogo il suo: uno sproloquio ed uno spreco di tempo che poteva essere dedicato ai problemi dei lucani, costretti ad assistere al vuoto pneumatico della programmazione politica della maggioranza di centrodestra».
IL CASO OSPEDALE DI VENOSA
Dopo accuse di chisura e di depotenziamento del nosocomio della Città di Orazio, il consigliere regionale Zullino sottolinea che «come Regione, invece, stiamo lavorando per ridare un senso ed una dignità all’ospedale San Francesco di Venosa che assumerà un ruolo strategico nel nuovo piano sanitario e nella medicina territoriale.
Motivo per cui è giusto evidenziare come Leggieri ed il M5S invece, con la loro incompetenza, vorrebbero condannare il nosocomio venosino a mero poliambulatorio facendo chiudere anche il punto di primo soccorso.
Ribadiamo che la scelta del reparto Covid durante la pandemia ha salvato vite umane, non chiacchiere a 5 stelle: ad oggi si contano circa 450 ricoverati che hanno decongestionato il San Carlo di PZ dove i pazienti più gravi hanno potuto trovare il posto letto libero e salvarsi la vita ».
«Il reparto Covid a Venosa ha consentito anche l’assunzione di circa 40 unità di personale sanitario -spiega Zullino-, i quali hanno preso casa a Venosa, fatto acquisti su Venosa ed hanno favorito anche commercianti ed artigiani attivando il ciclo virtuoso dell’economia circolante nel paese.
Non da meno dando la possibilità a Venosa di impiegare le nuove assunzioni degli operatori sanitari, a pandemia terminata, nel potenziamento dei servizi offerti dall’ospedale stesso».
IL DITO PUNTATO CONTRO LOMUTI E IOVANNI
«È bene far notare che il M5S è stato una sciagura capitata ai cittadini, artigiani e commercianti di Venosa» tuona Massimo Zullino.
«In questa loro finta azione a favore dell’ospedale emerge una sacro santa verità come dice lo stesso Lomuti in Senato: la sanità regionale è una competenza della Regione non del Comune e neppure del Parlamento. Ecco allora come si vuole prendere in giro il popolo venosino -continua- ! Fanno credere loro che si stanno occupando di una materia che non gli compete per nascondere la cattiva e fallimentare gestione della Città oraziana.
Perché hanno chiuso l’asilo nido? Perché hanno chiuso il macello comunale? Perché hanno fatto perdere un finanziamento di oltre 300 mila euro per il progetto della palagol? Era proprio necessario ampliare la gestione dei rifiuti a ridosso di un eccellente laboratorio analisi senza valutare l’inopportunità e le eventuali conseguenze dei requisiti igienico sanitario delle strutture coinvolte con possibile esposizione del Comune di Venosa a contenzioso? Cosa hanno fatto per diminuire la Tari ai cittadini di Venosa? Quali strategici progetti di sviluppo hanno candidato per la Città? Quali iniziative a favore degli artigiani e commercianti sono state prese per Venosa? Vogliamo parlare poi della questione parcheggi a pagamento del centro storico? Queste sono solo alcune delle domande a cui il Sindaco di Venosa ed il M5S dovrebbero dare risposte.
Non possono occuparsi furbescamente di una materia che non gli compete per nascondere le loro nefandezze locali.
Forse pensano che i cittadini di Venosa sono degli ingenui? In Regione c’è chi si occuperà della sanità e finché potrò dire la mia lo farò a tutela ed a salvaguardia di tutti i territori».
LE ACCUSE
Dopo le numerose domande lanciate ai 5 Stelle, Zullino si rivolge direttamente ai cittadini per «smentire una falsità». «Il sottoscritto non è stato mai invitato al famoso consiglio comunale aperto in piazza Orazio -evidenzia il leghista-. Non mi sarei sottratto per nessuna ragione.
Anzi a dimostrazione di quanto dico, ricordo a tutti che nel precedente consiglio comunale aperto tenutosi presso il liceo classico a Venosa, non solo sono stato presente, ma ho fatto il mio intervento e vi era anche l’assessore regionale alla Sanità oltre al Direttore Generale e Sanit ario della Asp».
«La verità purtroppo è un’altra. Volutamente non si è invitato Zullino perché altrimenti non si sarebbero potute dire tutte quelle cattiverie e calunnie personali che nulla hanno a che vedere con la politica.
Trasformare un consiglio comunale in uno sfogatoio di calunniatori e rancorosi personaggi è stata la più vergognosa e triste pagine della politica venosina che il Sindaco potesse autorizzare -aggiunge-.
Se il M5S avesse voluto davvero fare un consiglio comunale aperto per discutere dell’ospedale di Venosa, la correttezza istituzionale e le buone regole politiche avrebbero implicato un invito formale e ufficiale in Regione per concordare un vero dibattito serio e costruttivo al fine di arrivare ad una comune e condivisa azione propositiva che il territorio necessita. Ma questo non era il loro intento.
D’altronde cosa ci dovremmo aspettare da chi dichiara no tap, si tap, no tav, si tav, mai con il partito di Bibbiano, si con il partito di Bibbiano».
LA MANO TESA AL CANDIDATO M5S DI PALAZZO SAN GERVASIO
Dopo accuse e bordate vaire, Zullino entra nel mertio delle amministrative lucane. Lo fa tessendo le doti del canidato M5s A Palazzo San Gervasio Mario Saluzzi.
Non un aparola invece sul candidato Gerardo Liberatore che all’interno della sua lista vede più di qualche canidato vicino alla Lega, come Giovanni Barbuzzi braccio destro del senatore Pasquale Pepe. Zullino, senza peli sulla lingua lancia una frecciatina ai suoi “compagni§” di partito ritenendo che «Il Movimento 5 Stelle su Palazzo San Gervasio sostengono il candidato Sindaco oggettivamente migliore che la comunità palazzese potesse mettere in campo Mario Saluzzi.
Persona di grande livello umano e culturale, già pluridecorato prima Cavaliere poi Ufficiale al merito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella; assegnatario del premio all’impegno sociale Levatino/ Saetta in Puglia; serio e competente Conservatore della Pinateca C. D’Errico che ha portato gratuitamente le sue opere in tutto un mondo.
Palazzo S. G. a guida Saluzzi si gioca una importante possibilità di ruolo centrale nello sviluppo culturale e di tutto il territorio grazie alla capacità di Mario di saper tessere corretti rapporti istituzionali e sovracomunali con tutti i partiti ed enti con progetti seri e concreti oltre che relazioni interpersonali di caratura internazionale.
Caro Leggieri, questo è Massimo Zullino, capace di riconoscere in altri le giuste qualità anche quando a sostenerle ci siete pure voi».