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MENSA DON GIOVANNI MELE, L’OPERA PRENDE CORPO

Proseguono i lavori per il completamento della mensa dei bisognosi

MATERA. L’annuncio del Congresso Eucaristico Nazionale che si svolgerà a Matera nel settembre prossimo, ha rappresentato una importante occasione per l’Arcivescovo di Matera -Irsina Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, per comunicare a tutti che tra i -Segni- tangibili che il congresso lascerà in tutta la diocesi, ci sarà il completamento e la consegna della mensa dei bisognosi intitolata a don Giovanni Mele.
Una notizia accolta con entusiasmo da tutti e in particolar modo da Cronache TV che più volte si è occupata delle pregresse problematiche che frenavano i lavori di demolizione del vecchio rudere e poi la risoluzione degli stessi e finalmente a dicembre scorso l’avvio dei lavori con la benedizione di Mons. Caiazzo.
E così, tornando sul cantiere abbiamo potuto constatare che la costruzione della struttura è a ottimo punto e che sicuramente i tempi di consegna previsti per Pasqua 2022 saranno rispettati.
Il Congresso Eucaristico dunque renderà concreto anche il sogno del caritatevole parroco di Piccianello don Giovanni mele che ha trascorso un’intera vita dedicandosi agli ultimi ai bisognosi e dopo aver allestito una prima mensa ancora oggi funzionante aveva dato vita al progetto di un nuovo spazio che servisse non solo per sfamare i più indigenti ma anche per accogliere gli anziani e i disagiati di qualunque provenienza.
E anche il quartiere stesso di Piccianello, un rione storico e altamente popolato, aspetta con gioia la nuova mensa che come detto sarà anche uno spazio di aggregazione e condivisione di momenti di vita e di attività socio-ricreative.
Sotto il profilo tecnico, constatiamo che la nuova mensa è tutta realizzata in materiali eco-compatibili e gli interni sono tutti in legno, il che renderà ancora più accogliente e caldo un luogo dove tante persone bisognose condivideranno un pasto, un gesto caritatevole e un sorriso delle straordinarie cuoche che volontariamente si dedicano a cucinare ogni giorno per tante persone.
E a proposito di cucina, ci ha detto in anteprima Mons. Giuseppe Caiazzo che la nuova cucina, costata 180 mila euro, è un capolavoro di ingegneria domestica che consentirà di preparare e sfornare a consumo energetico minimo tanti e ottimi pasti fino a 125 persone per volta, tanti infatti saranno i posti a sedere nella nuova struttura.
Un’altra bella anticipazione avuta da Mons. Pino Caiazzo riguarda la possibilità che ci sarà di utilizzare la struttura della nuova mensa anche per cene di beneficenza i cui partecipanti potranno devolvere gli incassi a vantaggio della mensa stessa.
-Una mensa, ha detto Mons. Caiazzo, che sarà chiamata non più dei poveri, ma mensa della fraternità- e in attesa dell’apertura ufficiale, c’è già un primo avventore, un colombo curioso che per ora sta solo ispezionando il cantiere. E dopo tutto anche lui è una creatura di Dio!

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