BlogCronaca

PROCESSO TANDEM: 3 CONDANNE PER IL CLAN CASSOTTA DI MELFI

Cade il reato di estorsione ai danni del neo sindaco della città federiciana, Giuseppe Maglione. 5 le persone assolte e per 3 scatta la prescrizione


Pene per 48 anni complessivi, ben più delle richieste fatte dal Pm: associazione per delinquere, possesso di armi ed estorsione


Tr e con d a n n e , c o n p e n e compr es e t ra i 20 an ni e i 9 anni di reclusio ne, s ono l’esito del processo “Tandem” su un’ a ssociaz i one per delin quer e di stamp o maf ioso , u na ser ie di es torsioni (inclusa q uel la ai danni del neo s indaco di Melfi, Giusepp e Ma glione) e altri re a t i c om mess i n e l Vul t u re- M e l fes e tra il 2 008 e il 2 012. Cinque invece le persone as solte e per al tri tre u omin i, invece, è stata d ichiarat a la prescrizione. L a senten za d i primo grado (della s ezione pen ale del T rib unal e di P otenza p resiedu t a da Rosario Baglioni) ha inflitto cond a nne in carcere sup er i o ri a l l e ric h i e ste del pm Ge rardo Sa l via per Se rgio Ca sso tta (20 ann i – la richies t a er a d i 15), Gius e p pe Cagg iano (19 ann i ) e G iuseppe C a c alano ( 9 an n i ) , c ons i d e ra t i membri del clan di Melfi. Assolti Massimo Al do Cassotta, Michele G erardo Bonelli, Donato Prota, Lucian o Grimol izzi e Simone Batt a glia. So no s tate in vece pr es c ritte le acc use nei confronti di Nicola Fontana, Donato Sass one e Al e ssandro Sportiel lo. Ca de i l r e a t o d i es t ors i one ne i confronti del neo sindaco di Melfi, Maglio ne, c he secon do l ’acc us a sareb b e a ndata avanti p e r una decin a d ’anni : d a l 1999 i n poi.

Il “pizz o” p ag ato s a r e b be con sis tito in 3m ila euro in contanti consegnat i a Giuseppe Cac a l a n o , più l ’ a ss u nz i one nella s u a d itta della m oglie del bo ss Mar c o Ug o Cass otta, e del frate l l o d e l l a m o g l i e d i Mas sim o Cas so t t a , ered e d e lla guid a del clan dop o l’ omicid io de l pr im o nel l’est a te del 2007 . Un altro e pisodio di estorsione, invece, avrebbe riguardato la ditta di costr uzio ni d i Sa sso ne, finit o a pr ocess o per fav oreggiam ento pe r aver negato agl i in vestigatori di essere vittima del pizzo. Parlan do di dazio ni di d anaro a Massimo Cassot ta leg a te a un a fornitur a di ma teriale edi le.

Ma ne l mi rino del cl an s arebbero fin iti an c he il ti tolare di u na concessionar ia di aut o, costrett o a «effet tuare gr atuit am e nte u na s eri e di inter ven ti tecnici e manu t e ntiv i», e quell o di u na pizzeria n el centro stori co della cittad ina f e dericiana. Nei c o n fro n t i di ques t ’ ultim o , stante le inizi ali resi stenze al pagamento di 400 euro per la “protezione” che gli e ra stata offerta, i l cl an si sarebb e “ at t i va to” appiccand o un incend i o a ll’in – gresso della sua attività. Per ques to l’imprend itore, st a ndo s e mpr e a quanto s i legg e nel ca po d’imputazione: «d opo pochissim i g i o rni (…) dec i de va d i ab – ban donare M elfi e trasf erirs i al Nord Ital ia».


 

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti