SALONE DEL MOBILE DI MILANO 60 ANNI E NON SENTIRLI
“Occorre rinnovare l’impegno delle istituzioni e di tutte le forze economiche e sociali per evitare la involuzione del ciclo economico”
Messaggio in occasione della 60° edizione del Salone del mobile di Milano
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato alla Presidente del Salone del Mobile.Milano, Maria Porro, il seguente messaggio: «Sono lieto di inviare il mio saluto ai partecipanti alla Sessantesima edizione del Salone del Mobile.Milano che, dopo le sofferte restrizioni dovute alla pandemia, segna il ritorno a un appuntamento di rilievo assoluto in un settore significativo dell’economia nazionale ed elemento di punta del Made in Italy. È una affermazione di coraggio e tenacia che va apprezzata.
Messaggio in occasione della 60° edizione del Salone del mobile di Milano
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato alla Presidente del Salone del Mobile.Milano, Maria Porro, il seguente messaggio:
«Sono lieto di inviare il mio saluto ai partecipanti alla Sessantesima edizione del Salone del Mobile.Milano che, dopo le sofferte restrizioni dovute alla pandemia, segna il ritorno a un appuntamento di rilievo assoluto in un settore significativo dell’economia nazionale ed elemento di punta del Made in Italy. È una affermazione di coraggio e tenacia che va apprezzata.
La filiera del legno e dell’arredamento è caratterizzata da elevata competitività, alta intensità di innovazione e affermata efficienza organizzativa e costituisce un ambito nel quale la creatività delle piccole e medie imprese italiane raggiunge costantemente una delle sue massime espressioni.
Ne sono dimostrazione le tante creazioni che ogni anno riscuotono successo nei mercati globali e contribuiscono a rafforzare l’immagine dello stile italiano nel mondo.
La crisi internazionale in atto con l’aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa sta provocando situazioni di gravi difficoltà nell’economia globale con riverberi negativi sui segnali di ripresa dell’economia che si erano registrati nel nostro Paese.
Occorre rinnovare l’impegno delle istituzioni e di tutte le forze economiche e sociali per evitare la involuzione del ciclo economico.
In questa prospettiva, il programma di riforme previsto nell’ambito dell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza diventa centrale per rendere il nostro Paese più competitivo»
Roma, 06/06/2022 (II mandato)