LA PROCURA SU BENNARDI & CO.

CAPO DI GABINETTO E PORTAVOCE DEL SINDACO: LA 1A GIUNTA CHIAMATA A RISPONDERE SUL DANNO ERARIALE

In più occasioni, Cronache Lucane si è occupata del caso Otranto, l’ex portavoce del sindaco Bennardi che si dimise, e già nel gennaio del 2021, l’ex consigliere comunale Bianco invitava il primo cittadino di Matera a revocare in autotutela la nomina «prima che la magistratura accerti eventuali danni erariali».

La Procura della Corte dei Conti di Basilicata ha attenzionato la vicenda tanto che il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, e in qualità di assessori comunali, non tutti lo sono ancora, Giuseppe Digilio, Alberto Acito, Tiziana D’Oppido, Rosa Nicoletti, Raffaele Tantone, Giuseppe Sarli, Lucia Summa, Graziella Corti e Arcangelo Colella, con la segretaria generale Angela Stolfi, il dirigente dell’Ufficio di staff del sindaco, Felice Viceconte, e Piergiuseppe Otranto, che è stato Capo di Gaginetto, nonchè in carica anche con il ruolo di portavoce dall’1 dicembre 2020 al 2 agosto 2021, sono indagati per il presunto danno erariale relativo all’assunzione del Capo di Gabinetto, per ‘appunto Otranto.

Il sindaco Bennardi, gli assessori della prima Giunta, il dirigente Felice Viceconte e la segretaria generale Angela Stolfi, sono interessati da un accertamento della Corte dei Conti per il risarcimento di una somma complessiva di circa 70 mila euro.

L’allora Giunta comunale, prese atto che «al Portavoce individuato dal Sindaco, su proposta dello stesso, verrà corrisposta un’indennità annua di 75 mila euro annui lordi, oltre contributi previdenziali e assistenziali ovvero oneri accessori (Iva e Cassa Previdenziale) se dovuti ».

Nell’ottobre dell’anno scorso, il già professore associato di diritto amministrativo nel dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Bari, Piergiuseppe Otranto, entrò a far parte, come «senior of counsel», nella Deloitte Legal.

Adesso tocca a Bennardi e gli altri rispondere all’ipotesi accusatoria con proprie contro-deduzioni e memorie difensive.