BlogPolitica

«LA BASILICATA È PRONTA A DECOLLARE VA SOLO VELOCIZZATA LA BUROCRAZIA»

L’intervista il capogruppo lega Cariello a Cronache Tv


Sempre più uomo del fare. Ottimista e trainante nella sua funzione di capogruppo della Lega in Regione Basilicata.

Pasquale Cariello pur essendo il più giovane consigliere regionale di questa legislatura ha ben i menti gli obiettivi da raggiungere in questi ultimi anni alla guida del governo regionale.

Impegnato in questo ultimo periodo, insieme al resto del partito sulla sfida del referendum Cariello non ha comunque perso di vista i progetti prioritaria della Regione come ha spiegato ina una intervista su Cronache Tv. Tanti sono stati gli obiettivi raggiunti e tanti invece quelli che ancora vanno portati a compimento.

Il Coronavirus ha bloccato e rallentato diversi progetti importanti. C’è tanto ancora da realizzare e Cariello ha ben compreso che è il momento di passare dalle parole ai fatti. Consigliere Cariello, la Lega è stata uno dei promotori del “Si” per questo referendum.

Siete, dunque, convinti che la giustizia vada cambiata? «Sul referendum della giustizia, la Lega a livello nazionale ha fatto un lavoro straordinario di raccolta firme per i quesiti referendari. Dopo la raccolta firme, ne abbiamo discusso e poi votato in Consiglio regionale raggiungendo l’approvazione.

Questa è principalmente una battaglia della Lega, alla quale secondo me, avrebbero dovuto partecipare tutti i partiti politici. Domenica si vota e io invito tutti i cittadini ad andare ai seggi e esprimere la propria scelta.

Io voterò “Si” ai 5 quesiti. Non è contro i magistrati, non è contro le persone ma non possiamo lamentarci tutti i giorni che la giustizia non funziona in alcune cose e poi non votare per cambiarla. Noi portiamo la nostra battaglia alle urne e facciamo decidere ai cittadini quello che dovrà succedere.

Anche perchè sappiamo benissimo che il referendum deve superare il quorum.

Se dovessero vincere alcuni “Si”, la politica e quindi il Parlamento dovrà poi adoperarsi per mettere in pratica ciò che i cittadini hanno votato e convintamente scelto». La Lega, anche a livello locale è cresciuta sul territorio. Lei è diventato, in questa seconda parte di legislatura, capogruppo della Lega in Regione.

Che cosa ne pensa di questa maggioranza che dobbiamo dirlo è stata anche molto litigiosa. Ma soprattutto se dovesse esprimere un giudizio sul governo regionale Bardi cosa darebbe? «Noi dobbiamo trasmettere ai cittadini quello che realmente succede nei palazzi.

Noi siamo arrivati nel 2019 con un’onda di cambiamento che è stata quella del passaggio dal centrosinistra al centrodestra.

Questo cambiamento non è una lotta contro le persone ma quando si decide di cambiare, significa anche dare un nuovo volto alle postazioni apicali e dirigenziali. Ma questo non si può fare dalla sera alla mattina. Sulla litigiosità, posso dire che non è stato un litigio di poltrone.

I litigi ci sono stati su alcuni temi importanti, su alcune proposte di legge importanti. Va detto che la pandemia ci ha travolto e ha travolto il nostro sistema sanitario che era già “barcollante”.

Presentava una massiccia carenza di personale nei reparti e quindi abbiamo affrontato la pandemia con queste criticità. Non avevamo, nel programma elettorale o nell’agenda politica, previsto la pandemia ma penso che siamo stati bravi a saperla affrontare. Infatti colgo l’occasione per ringraziare il presidente Bardi per il suo lavoro.

Durante la pandemia lui è stato sempre presente. Tutti i giorni era in ufficio a studiare insieme ai tecnici quali erano le soluzioni migliori per poter dare uno slancio positivo alla nostra terra, mentre ogni minuto e ogni ora ci chiamavano perché i reparti erano pieni e c’era gente che moriva.

Non è stato semplice. La politica si è dedicata per due anni e oltre a gestire la pandemia. Una emergenza mondiale che inevitabilmente ha inciso sul nostro percorso».

Consigliere Cariello è stato approvato da pochissimo il bilancio regionale e gran parte dei fondi sono destinati proprio alla sanità. L’assessore di spicco della Lega è Francesco Fanelli al quale è stata data proprio la delega alla sanità. La Lega prova a raggiungere nuovi obbiettivi proprio in questo campo?

«La Lega poteva dedicarsi semplicemente ai dipartimenti che già aveva ottenuto nella prima Giunta. Ma noi siamo giovani e siamo abituati alle sfide e a rimboccarci le maniche. Abbiamo “direzionato” Fanelli sulla sanità e abbiamo approvato in bilancio 248 assunzioni per il comparto, perché ci sono delle criticità di personale all’interno delle Aziende sanitarie e di conseguenza negli ospedali che vanno affrontate. Ci siamo assunti questa responsabilità che portiamo avanti con orgoglio. Stiamo girando per i distretti sanitari proprio per capire quotidianamente quello che accade. La sfida sulla sanità è una sfida importante che porteremo avanti con sacrificio.

Sono sicuro che raggiungeremo importanti obiettivi e questo non sarà merito solo della Lega ma di tutta la maggioranza». Parlando di sfide mi viene da chiederle come affronterete quella più attesa: il Pnrr. La Lega è pronta ad affrontare la Basilicata del futuro? «Si, la Lega e tutta la maggioranza è pronta ad affrontare le sfide che faranno decollare questa martoriata Basilicata.

Noi abbiamo un compito preciso in questi 2 anni di fine legislatura: tracciare il futuro della Basilicata con i fondi del Pnrr e quindi con una visione strategica. Siamo a lavoro per visitare i territori e dialogare con gli amministratori e con la politica che gestisce i vari territori lucani per poter spendere bene i fondi. La Basilicata con il Pnrr può ripartire e decollare.

Non possiamo più guardare le regioni limitrofe crescere e noi rimanere sempre al palo. È una sfida importante che il presidente Bardi sta portando avanti e noi con lui». L’abbiamo vista spesso sul territorio avviare un dialogo con i cittadini e i rappresentanti delle istituzioni, ma anche con il mondo imprenditoriale. Possiamo dire che in questa parte di secondo mandato la Lega passa dalle parole ai fatti? «Io e i miei colleghi di partito siamo firmatari di diverse proposte di legge che hanno una visione importante, che partono dal basso.

Nei prossimi giorni, nelle Commissioni lavoreremo sulla legge per la sicurezza sul lavoro. Durante la pandemia abbiamo studiato una bellissima proposta di legge sui caregiver, che sarà esecutiva con l’approvazione del bilancio.

Ho lavorato in Commissione sulla proposta di legge sulle Bandiere blu, perché abbiamo dei comuni che si affacciano sul mare e che lavorano sodo per mantenere la bandiera blu. La Basilicata non é solo petrolio ma la Basilicata è turismo, lavoro, agricoltura, impresa.

Noi abbiamo la responsabilità di programmare il nostro futuro» Lei ha parlato di futuro e ha lanciato un messaggio di speranza. Lei oltre ad essere capogruppo della Lega è un imprenditore e allora le chiedo è arrivato finalmente il momento della ripartenza?

«La Basilicata é in partenza, la Basilicata sta decollando. Non a caso uso il termine decollare per rifarmi alla pista Mattei di Pisticci. Qualche giorno fa il presidente Bardi ha stanziato un milione e mezzo di euro.

La pista Mattei è il decollo delle imprese lucane, è il decollo di quella California del sud che è la Basilicata del Metapontino. In un’ora i nostri prodotti di eccellenza potranno essere sui mercati e i turisti potranno arrivare in maniera più semplice in regione.

Dobbiamo però velocizzare la macchina burocratica. Ora dobbiamo solo lavorare».


 

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti