CIF, CONGRESSO REGIONALE E PREMIO VALORE DONNA
Si è svolto a Muro Lucano il convegno reginale del Centro Italiano Femminile
Si è svolto a Muro Lucano il Convegno Regionale del CIF- Centro Italiano Femminile, associazione di donne credenti e cittadine, che lavora costantemente sul territorio nazionale e regionale, tra memoria storica e temi di strettissima attualità. In Basilicata il Cif porta avanti il suo impegno in molti comuni, tra questi Muro Lucano, dove si è tenuta anche la 1^ edizione del Premio regionale Cif Basilicata “Valore Donna”.
La giornata ha visto ripercorrere la storia dell’affermazione dei diritti delle donne nel mondo, e attraverso i vari ambiti di intervento dei partecipanti, il ruolo delle donne durante la pandemia, nella vita politica e sociale, nell’ambito della famiglia e della carriera lavorativa, ma anche i gender gap ancora da colmare, le lacune giuridiche e le tante difficoltà che ancora oggi incontrano le donne nell’affermarsi pienamente.
Ad aprire i lavori presso la Sala Consiliare, il sindaco Giovanni Setaro, e a fare gli onori di casa, uno dei pilastri fondanti del Cif, Antonietta Tarricone, Vice presidente comunale e regionale che ha portato testimonianza dell’impegno sul territorio insieme ed Helene Ceccia, Presidente comunale Cif di Muro.
Il Cif nasce nell’ottobre del 1944, è presente in rete in modo capillare su tutto il territorio nazionale strutturandosi con un organigramma ben preciso, raccontate dalla Presidente Provinciale Maria Ausilia Greco.
L’Associazione si rigenera di anno in anno per garantire la continuità dei valori democratici a cui si ispira grazie alle sue storiche fondatrici, per continuare il cammino socio culturale e le tante sfide da affrontare come ha raccontato la Presidente Regionale, Antonella Viceconti, ed il tema “il CIF tra memoria storica e attualità”, ha spronato riflessioni importanti.
Le iniziative di queste donne esprimono un impegno culturale, politico e civile orientato alla costruzione di rapporti di promozione umana, di giustizia, all’affermazione dei diritti delle donne, all’interazione con le Istituzioni per il pieno esercizio dei diritti di cittadinanza, ma anche i gap ancora da colmare, le lacune giuridiche e le tante difficoltà che ancora oggi incontrano le donne nell’affermarsi pienamente anche e soprattutto in ambito lavorativo, come hanno ben snocciolato nei loro interventi la Consigliera Regionale di Parità Effettiva Ivana Pipponzi e Dina Sileo, Consigliera Regionale di Basilicata. Proprio nella politica sembra esserci per le donne un percorso ad ostacoli, poche sono le candidate nei comuni e poche anche alle rappresentanze regionali. Nonostante i numerosi traguardi raggiunti in materia di parità, il divario di genere in politica è una delle questioni più stringenti. La Consigliera Sileo è anche attiva con l’Osservatorio regionale sul gioco d’azzardo, lavorando su una problematica che emerge sempre più forte nella nostra società e che necessita del coinvolgimento di più attori, istituzionali e sociali, per essere affrontata.
Sulle note della violoncellista di Bella, Marianna Fezzuoglio studentessa del Liceo Gropius di Potenza. Sono stati consegnati i riconoscimenti della 1^ edizione del “Premio Valore Donna”: ad esserne insignite due lucane di eccellenza, in ambito umanistico la Giornalista Beatrice Volpe, per l’impegno profuso nella comunicazione e nell’informazione, e in quello scientifico la Dottoressa Lucia Mangone, scienziata impegnata nell’ambito dello studio dei Tumori.
Quest’ultima è Responsabile del Registro nazionale tumori IRCCS Reggio Emilia, recentemente insignita nella “Top Italian Woman Scientists”, e durante il periodo pandemico, mentre il mondo si fermava, il suo lavoro di studio e ricerca continuava senza sosta, fino ad ottenere eccellenti risultati.
Beatrice Volpe, Giornalista e volto noto della Rai, ha invece portato al pubblico in sala l’esperienza di un lavoro sicuramente difficile ma dalle tante soddisfazioni. L’importanza di una corretta e precisa informazione che ha incontrato nel tempo anche l’avvento dei socialnetwork e dei media. Principi ed etica però sono requisiti fondamentali che trascendono epoche e tecnologie.
A moderare gli interventi la giornalista di Cronache Lucane Emanuela Calabrese.
Dopo il pranzo conviviale, i partecipanti nel pomeriggio hanno preso parte alla visita della Cattedrale, dei Percorsi Gerardini e del Museo archeologico nazionale di Muro Lucano.
Il Cif nasce nell’ottobre del 1944 come collegamento di donne e di associazioni di ispirazione cristiana, per contribuire alla ricostruzione del Paese attraverso la partecipazione democratica, l’impegno di promozione umana e di solidarietà ed è presente in rete in modo capillare su tutto il territorio nazionale strutturandosi in Cif comunale, provinciale, regionale e nazionale, i cui gruppi sono costituiti da donne che si propongono di interagire con le istituzioni per il pieno esercizio dei diritti di cittadinanza. «La nostra azione -spiegano dal nazionale- si radica profondamente nel tessuto sociale ed è aperta alla collaborazione anche con donne di culture diverse per costruire una rete di relazioni e di progetti. Le nostre iniziative esprimono un impegno culturale, politico e civile orientato alla costruzione di rapporti di promozione umana, di giustizia e di pace».