POTENZA, PONTE GALLITELLO: RINGHIERA PERICOLANTE I CITTADINI CHIEDONO I LAVORI DI CONSOLIDAMENTO
Il viadotto è molto frequentato da pedoni e veicoli. Sollecitato l’intervento dell’Amministrazione comunale prima che «accada qualcosa di irreparabile»
Tra degrado e inciviltà Potenza ha diverse problematiche da affrontare, una di queste riguarda sicuramente la stabilità e la sicurezza di ponti e viadotti.
A tal proposito, il ponte sull’affluente Gallitello del fiume Basento, dopo la rotonda in via dei Molinari ha una ringhiera pericolante. Come si può notare anche dalle foto la ringhiera, in totale stato di abbandono e priva di manutenzione ormai da anni, è completamente interrotta e collegata provvisoriamente da transenne. Una situazione davvero pericolosa, tenuto conto la moltitudine di macchine e veicoli che passano dal viadotto.
Se una macchina o una moto dovesse urtare accidentalmente le transenne che non sono fissate al pavimento cosa succederebbe? Per non parlare del pedone che potrebbe sporgersi e cadere nel vuoto.
Insomma la ringhiera così come è ridotta ora rappresenta un vero e proprio pericolo per l’incolumità dei cittadini. L’Amministrazione comunale non ha ancora preso provvedimenti e i cittadini che percorrono il ponte tutti i giorni chiedono l’intervento di «chi di competenza per evitare che accada qualcosa di irreparabile». Oltre ad una ringhiera pericolante e al restringimento della carreggiata, vi è anche la mancanza di un marciapiede, cosa anche questa molto pericolosa per i pedoni.
Qualcuno chiede addirittura la chiusura al traffico del viadotto, ma «se lo chiudono e non lo riaprono, come si fa a passare dall’altra parte del fiume Gallitello, considerato che l’unico altro passaggio è a quasi un km di distanza?- commenta un utente sui social- Gioco forza, in caso di chiusura, devono eseguire subito i lavori di consolidamento oltre ché di allargamento della carreggiata, e riaprirlo al traffico altrimenti si blocca tutto il traffico nella zona sia di Gallitello che di Via dei Molinari (che porta a Macchia Giocoli, Malvaccaro) piuttosto che tutta la Contrada di Dragonara oltre via del Seminario che porta appunto al nuovo Seminario e varie Scuole oltre che fabbriche e centri commerciali? Stavolta è il caso di dire che, per il Comune è “una brutta gatta da pelare”».
Speriamo dunque che il Comune prenda provvedimenti, noi di Cronache in ogni caso continueremo a monitorare la situazione.