«I CITTADINI HANNO SCELTO DI ESSERE PROTAGONISTI DEL PROPRIO FUTURO NON PIEGANDOSI A LOGICHE DI PARTITO»
Albano non concede il tris a Rocco Guarino. La fascia tricolore passa a Bruno Santamaria che si dice pronto a rimboccarsi le maniche
POTENZA. Tra i risultati delle amministrative appena concluse a destare particolare scalpore è stata la mancata elezione, per il suo terzo mandato, di Rocco Guarino ad Albano di Lucania. A conquistare la fascia tricolore con 10 voti di scarto Bruno Santamaria che oltre a portare una ventata di aria nuova in Comune ormai amministrato da 10 anni da Guarino è costato allo stesso anzitutto la decadenza di presidente della Provincia di Potenza.
A quanto pare la chiusura della campagna elettorale di Guarino che ha chiamato al suo fianco sul palco tanto il presidente della Provincia di Matera Marrese quanto l’assessore comunale di Potenza Vigilante non è servita a recuperare consensi. Il compito che spetta a Santamaria non è certamente facile ora, ma a neanche 24 ore dalla sua proclamazione, il neo sindaco di Albano ha raccontato a Cronache Lucane le sue prime sensazioni. Sindaco Santamaria, innanzitutto complimenti. Questa volta a differenza di 5 anni fa ce l’ha fatta a diventare sindaco di Albano. Le sue sensazioni a caldo? «La ringrazio vivamente.
Le mie sono sensazioni positive: ho davvero l’impressione che la comunità di Albano di Lucania abbia accolto con molto entusiasmo le proposte illustrate dalla mia compagine. Albano ha scelto di essere protagonista del proprio futuro, non piegandosi a logiche di partito e soprattutto di potere». È consapevole di aver battuto un avversario che pareva imbattibile? «Per quanto mi riguarda non esistono avversari imbattibili.
Esiste un popolo sovrano che esprime un consenso libero e che decide in autonomia quel che è giusto per la propria comunità. Domenica Albano ha scelto di voltare pagina… ». Sindaco Santamaria, secondo lei ha vinto più la voglia di rinnovamento, dopo quasi 20 anni della stessa maggioranza ad Albano, o il fatto che il sindaco uscente da presidente della Provincia di Potenza veniva percepito lontano dai problemi di Albano? «Credo che in questa tornata elettorale siano stati determinanti i giovani. Sono loro in primis che hanno condizionato l’esito delle votazioni. L’ entusiasmo vince su tutto! Sempre. Se crei una buona squadra parti con una marcia in più.
Non mi esprimo sulle mancanze o i pregi del nostro ex sindaco. Lo conosco da sempre e vi posso garantire che è una bravissima persona, un uomo con un grande senso delle istituzioni. Qualcosa è andato storto? Probabilmente sì. Le motivazioni però dovremmo chiederle alla controparte». Intanto a partire da lei, questa nuova maggioranza ha una componente giovanile molto accentuata segno di una voglia di rinnovamento.
La sente come una opportunità o più come una responsabilità dovendo tagliare i ponti con il passato? «Credo che non si debbano necessariamente tagliare i ponti con il passato. Bisogna fare tesoro delle esperienze altrui e salvaguardare quel che di buono è stato fatto. Abbiamo però l’obbligo morale di dare risposte immediate alla nostra comunità rimanendo sempre sul ‘pezzo’ al fine di proiettare il nostro paese verso un futuro rigoglioso ».
Ma ora da dove si riparte? Quali le priorità del suo comune? «Organizzazione, velocità e perseveranza saranno i tratti fondamentali per raggiungere gli obbiettivi prefissati. Abbiamo contratto diversi impegni con i nostri concittadini: intendiamo rispettarli! Il nostro programma è improntato sull’ innovazione. Cercheremo di creare attrattive propedeutiche a captare quelle utenze che in passato non siamo mai riusciti ad attirare sul nostro territorio. Intendiamo proporre questo e tanto altro…».