LA MAGGIORANZA SI FA OPPOSIZIONE
Nella Lega è bagarre tra Zullino e Cariello: alla fine salta il numero legale
Il Consiglio continua a essere il ring del centrodestra: Sileo sgomita e taccia di «immaturità» la coalizione
Pareva essere partito con il piede giusto il Consiglio regionale di ieri.
Un avvio dei lavori che faceva ben sperare sulla discussione di atti che giacciono ormai da tempo immemore nell’Odg. All’unanimità è stata infatti approvata la mozione presentata dai consiglieri Sileo (Gm) e Cifarelli (Pd) sulla valorizzazione e promozione del Castello di Monteserico e del territorio circostante.
Con il documento si impegna la Giunta regionale a: “Mettere in campo azioni mirate alla valorizzazione e promozione del sito, anche attraverso forme di economia legate a processi culturali e al turismo, ecologicamente sostenibili”.
Sì all’unanimità anche alla mozione presentata dal consigliere Braia (Iv), e sottoscritta dai consiglieri Polese (Iv), Cifarelli (Pd), Perrino, Leggieri e Carlucci (M5s) sul raddoppio della SS7 Matera-Ferrandina.
Con il documento si ricordano “gli ultimi incidenti stradali, purtroppo anche mortali, verificatisi sulla tratta che collega la città di Matera con la Basentana” e si impegna la Giunta regionale a: “Porre in essere ogni azione utile affinché la SS7 sia raddoppiata in tutto il suo tratto inserendola tra le priorità urgenti da cantierare”.
Approvati anche i bilanci di previsione 2022-2024 dell’Ardsu e dell’Ente di gestione del Parco delle Chiese rupestri del Materano e il Rendiconto 2020 del Parco del Vulture.
Su rendiconto 2020 Arpab cade però il numero legale. Il punto all’ordine del giorno sulle nomine che ormai da tempo aspettano di avere dei referenti resta così un “punto morto”.
E già perchè i lavori sono stati caratterizzati a un certo punto dalle solite beghe interne alla maggioranza e più precisamente della Lega. Con uno scontro al vetriolo tra Zullino e Cariello.
Con Zullino che non ci ha pensato a dare contro al suo stesso capogruppo per una richiesta di ritorno in Commissione per una sua mozione.
Come riportato nell’articolo dell’edizione del 13 giugno scorso il clima rovente nella maggioranza ha nuovamente caratterizzato i lavori del Consiglio.
Con le solite assenze e le “scaramucce” tra i consiglieri di centrodestra il presidente Cicala non ha potuto che constatare che era caduto il numero legale.
A criticare il comportamento dei colleghi del parlamentino lucano, la consigliere del Gruppo Misto, Dina Sileo che ha definito lo scioglimento della seduta: «è l’ennesimo atto irresponsabile di una maggioranza che finge di stare insieme con il solo scopo di rimanere a galla fino a fine legislatura.
Il Consiglio regionale è il luogo preposto a legiferare, ovvero dare risposte atte a migliorare la vita dei cittadini lucani.
Concetto che, evidentemente, sfugge a qualche collega impegnato a fare dell’assemblea il teatro di ripicche politiche e personali».
«Troppo gravi – prosegue Sileo – le circostanze nelle quali la massima Assise regionale è costretta a stagnare, in deroga al più basilare principio di rispetto per le Istituzioni che chi le rappresenta dovrebbe per primo garantire.
Mi riferisco al mancato rinnovo delle Commissioni consiliari permanenti, organismi preposti a vagliare, tra l’altro, l’iter istruttorio delle proposte di legge e che oggi non possono assolvere al proprio compito, salvo far percepire ai Presidenti l’indennità, determinando la paralisi amministrativa.
Ancora, alla leggerezza con la quale si affrontano i lavori in Aula, talvolta garantiti solo dalla presenza delle minoranze».
«Per l’onestà e il rispetto che devo ai cittadini – conclude il consigliere del Gruppo Misto Sileo -, non posso esimermi dal condannare l’immaturità politica della maggioranza che guida questa Regione. Una maggioranza che ha tradotto il cambiamento in litigi, piuttosto che in riforme lungimiranti.
Una maggioranza assente in Aula e presente a rincorrere la becera polemica mediatica. Una maggioranza miope che ha scelto la via più codarda per esprimersi, ovvero decidere di non decidere».