MATERA, LA FILIERA ORTOFRUTTICOLA CHE AGGREGA
Illustrati nel corso di un meeting i risultati ottenuti dalle associazioni di produttori agricoli lucani
PIFO, la -Filiera che aggrega- Questo il titolo dato al meeting che si è svolto nei Sassi di Matera nella suggestiva location della Casa cava e avente come oggetto un’analisi delle strategie, delle tecniche, delle regolamentazioni e dei risultati economici attinenti al settore ortofrutticolo della Basilicata. Il PIFO, vale a dire il -Progetto integrato di filiera ortofrutticola- ha come capofila l’organizzazione di produttori nonché la società cooperativa agricola Asso Fruit Italia e coinvolge ben 70 partner che costituiscono una notevole realtà economico-produttiva. Il Presidente di Asso Fruit Italia, Andrea Badursi, ha detto che: -Settanta aziende a vario titolo che si mettono insieme che immaginano di fare un percorso comune in una nuova visione che è quella delle filiere è una cosa che in Basilicata non si era mai vista-
La filiera ortofrutticola dunque si rivela una strategia aggregativa che risponde soprattutto all’esigenza di accrescere e rafforzare la competitività mercantile e la produttività agricola e frutticola, oltre a essere la filiera una intuizione avuta per prima proprio dalla Basilicata.
Tanto che, ha spiegato Badursi: -Subito dopo l’intuizione della Basilicata che ha provato, ha messo a bando le filiere sapete benissimo che esistono le filiere nazionali quindi diciamo a livello nazionale qualcuno ha copiato questa esperienza delle filiere immaginando che le filiere debbono essere diciamo il punto di svolta sostanzialmente in alcune aree- Le organizzazioni di produttori a loro volta si associano proprio per affrontare meglio tutta la filiera e quindi non solo la parte commerciale ed è così che nascono le AOP cioè le Associazioni di organizzazioni di produttori. E in merito a ciò Badursi ha comunicato: Noi l’anno scorso abbiamo costituito con con un’altra organizzazione, e in questo momento siamo in quattro, la prima AOP devo dirlo del Sud Italia, lucana nata in Basilicata-
Sempre in tema di progetto di filiera è intervenuto Salvatore Pecchia, il responsabile progettazione AOP Arcadia e OP Asso Fruit Italia, che ha detto: – Questo progetto di filiera è il migliore strumento che abbiamo avuto in questa programmazione specie per le organizzazioni di produttori e nel nostro caso anche associazione di organizzazioni di produttori-
Un esperimento strategico quello delle filiere che si è rivelato vincente sul mercato ortofrutticolo nazionale e internazionale raggiungendo una produzione aggregata di filiera di oltre 66.500 tonnellate per un investimento complessivo di 12,5 milioni di euro.
-Il fatto di aver messo insieme, ha affermato Pecchia, non solo le aziende agricole, le aziende commerciali ma gli enti di formazione, le associazioni datoriali e le banche che hanno finanziato delle progettualità, è stato ed è un esperimento diciamo molto molto positivo-
E così dopo i complimenti per i traguardi raggiunti dal PIFO, nessuno dei presenti al meeting ha potuto resistere alla tentazione di assaggiare le prelibate percoche che sono, è proprio il caso di dirlo, i frutti di una strategia e una genialità imprenditoriale tutte lucane.