PIAZZA POSTERGOLA, I PRIMI DATI ARCHEOLOGICI
Il Comune e la Soprintendenza hanno illustrato lo stato di avanzamento dei lavori del sito medievale dei Sassi
L’ex convento di Santa Lucia e Agata alla civita è stato il suggestivo luogo dei Sassi dove il Comune di Matera e la Soprintendenza archeologia Belle Arti e paesaggio della Basilicata hanno presentato alla stampa e alla comunità il progetto di riqualificazione urbana dello slargo conosciuto come -Piazza Postergola-
Durante la conferenza molti degli elementi storici e archeologici emersi in riferimento all’antico complesso rupestre della -Pisterla- hanno confermato a pieno le intuizioni storiografiche che Cronache TV aveva messo in luce occupandosi in anteprima assoluta di questo prestigioso sito medievale.
Il primo intervento ad illustrazione del progetto è stato quello del sindaco Domenico Bennardi che ha ricordato l’entità della scoperta archeologica.
Un altro aspetto su cui si è concentrato il sindaco è stato quello dell’impegno a rendere fruibile il sito a lavori ultimati. Sottolineata infine da parte del primo cittadino materano l’importanza della sinergia con la Soprintendenza nell‘attuazione dei lavori.
È stata, poi, proprio la soprintendente archeologica Belle Arti e paesaggio della Basilicata, Luigina Tomay che ha ripercorso in breve le tappe della scoperta. Sull’onda di questi incoraggianti conseguimenti archeologici, la Soprintendente Tomay ha dato a tutti l’ulteriore bella notizia della imminente ripresa dei lavori di recupero della chiesa si Santa Lucia alle malve. Francesca Carinci, poi, funzionario archeologo responsabile per la Basilicata, mostrandosi entusiasta dell’intero progetto, ha spiegato la natura di quello che è un intervento della cosiddetta archeologia urbana. I dettagli tecnici della scoperta e dell’esecuzione dei lavori di scavo e di rinvenimento li ha infine illustrati, l’archeologa materana Isabella Marchetta accompagnando la stampa direttamente sul sito medievale dove si è svolta un’interessante ed emozionante visita. La prima, si spera, di tante altre a cui possano presto partecipare tutti i cittadini materani e i tanti turisti che da oggi hanno un ulteriore motivo culturale per venire nella città dei Sassi.