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ARPAB, URGE LA NOMINA DEL DG

La proroga già borderline sta scadendo e con l’f.f. la pioggia di affidamenti diretti non s’arresta


Agenzia regionale per la protezione ambientale Arpab e il Direttore generale facente funzioni: la storia si ripete, Achille Palma, che è doppio f.f., è nuovamente in scadenza. Dato che la matematica in questo caso non può ingannare, o il presidente della Giunta regionale, Vito Bardi, concluderà la pratica dell’Avviso pubblico per l’individuazione del Dg Arpab in questi giorni, procedendo alla nomina, oppure al suo capo di Gabinetto, l’ex dirigente Enel Michele Busciolano, toccherà ricorrere a qualche illuminante, anche se non chiarificante, interpretazione normativa per inoltrare, il caso specifico rende il termine non casuale, la proroga della proroga.

In principio, a stabilire la durata dell’interregno di Palma che è “ufficiosamente” Dg dal 5 febbraio scorso, ovvero dalla sospensione dell’ex vertice Tisci, fu il Decreto del presidente Bardi, risalente all’8 marzo, che fissava in «un periodo non superiore a 60 giorni» l’arco temporale del mandato del “traghettatore” che all’epoca già era, come lo è tuttora, anche Direttore tecnico-scientifico facente funzioni. Alla scadenza, la mail del Capo di Gabinetto Busciolano che il 9 maggio scorso ha prorogato l’incarico per un ulteriore periodo, questa volta, «non superiore a 45 giorni».

Di «non superiore» in «non superiore», il rinnovato approssimarsi del limite finale. Del resto, Achille Palma, «in via temporanea» come da conferimento incarico dell’allora Commissario Arpab, cioè Busciolano, è all’Agenzia il direttore tecnico- scientifico facente funzioni dal 4 maggio del 2020: da oltre 2 anni. Nel frattempo che in Regione sbrighino l’incartamento della nomina del futuro Direttore generale, con tanto di slogan a seguito sul rilancio dell’Ente e sull’attenzione del governo regionale all’ambiente, in Arpab, tutto prosegue sotto il segno dell’«urgenza» e della «massima sollecitudine» al fine di «evitare perniciose» grane: in altri termini, pioggia di affidamenti diretti.

C’è anche, dopo quello sui traslochi, un nuovo caso di appalto mutevole. In sede di «manutenzione ordinaria» di impianti elettrici, rete Lan e via discorrendo relativamente alla sedi Arpab di Potenza e Matera, la gara è stata aggiudicata nel dicembre scorso, la società Brm Services «acclarava» la necessità di eseguire vari interventi «non rientranti nella predetta manutenzione» che stando all’espressione utilizzata, si riferisce a quella «ordinaria».

Da fare, in corso d’appalto e stante l’immancabile «urgenza manifestata », «lavori di adeguamento impiantistico per la sede di Matera». Per cui trattativa diretta con la Brm Services e via altri 11mila e 651 euro da sommare al valore della gara già aggiudicata.

Limitandosi a soli 2 giorni, dal fronte appalto, vicende non mancano. All’improvviso, ma facendo attenzione alle date poi così all’improvviso in realtà non risulta, in Arpab qualcuno si accorge che una mancata acquisizione di una tale fornitura «potrebbe arrecare danni certi e gravi all’Ente a seguito di interruzione di pubblico servizio».

È il caso dei sensori delle stazioni meteo: con spesa di oltre 11 mila euro, affidamento tramite trattativa diretta alla veneta Orion Srl. Per evitare, come già accennato, «perniciose» grane, l’acquisto, per un costo di 4 mila e 600 euro, di un hosting per archiviazione e gestione geodatabase, oltre a 6 ore di assistenza da remoto, tramite affidamento diretto in favore della genovese Gter Srl. Poi c’è il curioso caso dell’«occorre procedere urgentemente» relativo ai 24 mila e 397 euro del servizio tecnico inquinamento acustico ed elettromagnetico.

Anche qui, si tratta di un affidamento mediante trattativa diretta. Attira l’attenzione il fatto che nel dicembre scorso, la società Umc di Massimiliano Cassese aveva inoltrato un preventivo, sennonchè ora a giugno ne ha inviato un altro con «una nuova offerta» che ha modificato la precedente. Per finire la serie di «stante l’urgenza» durata 48 ore, da citare anche, al costo di 10 mila 981 euro, l’affidamento diretto alla S.i.t.i. Srl per adeguamento strutturale ed impiantistico.


 

Ferdinando Moliterni

3807454583

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