“FABBRICA DEL CARRO MICHELANGELO PENTASUGLIA”
Matera rende onore al celebre artista materano autore di oltre 50 manufatti trionfali dedicati alla Madonna Bruna
Accompagnati dal suono della tromba di uno dei cavalieri della Madonna Bruna il sindaco Domenico Bennardi insieme alla moglie e la figlia del compianto artista Michelangelo Pentasuglia hanno scoperta la targa con la quale la fabbrica del carro trionfale situata nel rione Piccianello è stata ufficialmente intitolata al maestro cartapestaio materano scomparso lo scorso gennaio
La cerimonia ha avuto anche un momento presieduto da Monsignor Giuseppe Caiazzo arcivescovo di Matera, che ha impartito la benedizione alla targa commemorativa di Michelangelo Pentasuglia, in presenza oltre che dei familiari del maestro scomparso, anche del presidente del consiglio comunale Materdomini, l’assessore alla cultura Tiziana D’Oppido e le massime autorità religiose e militari della città di Matera
Particolarmente emozionante è stato poi un secondo omaggio musicale dedicato sempre dal trombettiere dei cavalieri della Bruna al maestro Michelangelo Pentasuglia
Uccio Santochirico, l’artista materano l’autore del carro della bruna 2022 ha detto in esclusiva a Cronache TV: – È un legame importante quello con Michelangelo perché è stato il mio maestro, resterà per sempre il mio maestro e tra l’altro lo stile recuperato rispetto allo sviluppo artistico del carro della Madonna Bruna è proprio quello dei carri tradizionali con delle aggiunte innovative daremo, se Dio vorrà, merito in futuro a ciò che è stata la storia di Matera. Siamo orgogliosi perché da giovani vogliamo onorare la nostra tradizione, le nostre opere più belle-
Una figura quella del maestro Pentasuglia che al talento unico nel plasmare la cartapesta, univa delle encomiabili doti umane – Michelangelo è stato maestro a tanti livelli e non solo dal punto di vista tecnico e artistico, ma anche dal punto di vista umano è stato il maestro migliore che si poteva avere perché era il maestro dei carri della Bruna e tra l’altro tutte le sue esperienze le ha ereditate grazie anche alla discendenza della sua famiglia Insomma ha fatto sì che tanti tra noi che hanno avuto modo di lavorare tanti anni con lui hanno avuto la fortuna di poter ereditare questo patrimonio unico-
Approfittando dell’occasione non abbiamo potuto resistere alla tentazione di chiedere al giovane artista della cartapesta Santochirico una piccola anticipazione sul carro di questa edizione.
—La caratteristica del carro, ha affermato Santochirico, sono i colori e anche l’aspetto del progetto integrale che è composto da una realtà mista dove i lavoratori sono ragazzi diversamente abili di una cooperativa sociale e poi abbiamo provato a fare delle connessioni coinvolgendo anche la città, ci sono sia i fiori che le foglie dell’albero del sicomoro di Zaccheo che hanno dei rimandi importanti proprio per creare partecipazione attiva attorno alla festa della Bruna e al carro.
E dunque non resta che accorrere tutti a Piccianello a visitare il carro trionfale di Maria SS. della Bruna, custodito fino al 2 luglio nella fabbrica del carro trionfale che da oggi è la fabbrica Michelangelo Pentasuglia