CRISI IDRICA, BARDI: «NOSTRA ACQUA PRIMA A IMPRESE AGRICOLE LUCANE
Il presidente della Regione Basilicata con un intervento sui social ha menzionato le priorità per questo momento difficile
«Ferma restando l’assoluta priorità dell’acqua potabile per tutti i cittadini, come previsto dalla normativa, in caso di scarsità del bene acqua sono pronto a firmare un provvedimento per dare le nostre risorse irrigue in maniera privilegiata alle imprese agricole lucane rispetto a quelle di altre regioni.
La risorsa idrica della Basilicata è un bene vitale dei lucani». Lo afferma il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, sulla sua pagina Facebook.
Siccità, Pepe: «Si tolgano le soglie di invasamento delle dighe lucane»
«Come ogni a n no, all’inizio della stag ione p iù ca lda, si p re s enta il p roble ma della sicci tà, con i rischi associ ati per i l setto re agricolo e zootec nic o, per la stabilità d ei te rritori e p er il benessere dei cittadini, n onché pe r i l rischio di incendi. In Bas ilicata il problema non è pr inc ipalmen te di disponi b il ità di acqua , ma di gestione di dighe e i n vasi, sia in te rmini d i m anutenzi one che d i modula zi one d egli approv vig ionamenti idrici». Così il senatore Pepe con una nota ufficiale.
«Nel re cen te passato , in previsione di lavori di ammodernamento delle dighe presenti n ella n ostra Re gione, sono stati disposti, ne ll’ ambito delle attività di vigila n za, a b bas same nti de ll e soglie degl i invasi . P u rtroppo, a d oggi, i previsti interventi non so no stati e s eguiti , m a le limita zi oni permang ono e la stagio ne sic citosa si fa s entire».
Sotto linea il se na tore . « Per quest o ho chiesto al Governo di intervenire con m isure derogat orie e transit orie ri s petto alle s ogl ie d i inv asamento de lle di ghe lu cane, alme n o fino al 31 di cembre 202 2, in modo da inva s are q u anti più volumi di a cq ua po s sibile da eve nti di prec ipi taz ione atmo s ferica, al fine d i p revenire o a lmeno co ntenere i feno meni d i crisi idrica, garantendo dispo nibilità di acqua ai territori interessati. Naturalmen te l’esecuzione dei l avori previ s ti non p u ò più atten d ere, anc he in consid eraz ione del fatto che le nostre di ghe sono ad u tilizz o p lurienn ale, per cui se fossero piene l’ac qua non mancherebbe mai». Con clu d e in una nota il Senato re d ella Le ga, Pasquale Pep e.
Azione: «Tema acqua, per noi non priorità solo estiva»
«Il tema acqua è per Azione una colonna portante, fondamentale sia a livello nazionale che regionale. La Basilicata ne è sicuramente ricca, ma spesso suo malgrado questo bene primario è al centro della discussione politica e culturale. Tanti gli incontri realizzati in questi mesi da parte del gruppo lucano di Azione con Aql, Sel, Egrib, gli unici a non dare una risposta? Bardi e Eipli». Così il segretario regionale di Azione, Donato Pessolano. «Le condotte hanno rotture frequenti, ingenti le perdite e gli sprechi.
Non bisogna inoltre dimenticare la proposta fatta alla Regione relativa agli Its. Formare professionisti lucani dell’acqua con gli Its e, perché no, dell’Unibas, un’altra grande eccellenza del nostro territorio.
Si potrebbero, con questa idea, evitare rovinosi guasti e perdite se la mappatura del sistema idrico non fosse ferma, per fare questo l’Acquedotto necessita di uffici e tecnici preposti. Un’altra considerazione è quella relativa ai numerosi bandi che si potrebbero realizzare se ci fossero tecnici e uffici dedicati ad essi ».
Prosegue Pessolanbo. «Noi di Basilicata in Azione ci occupiamo del tema idrico anche in inverno, non è una priorità solo estiva. In Basilicata l’argomento è di assoluta rilevanza tutto l’anno: Aql, Eipli, Egrib e Sel devono lavorare in maniera congiunta per poter non sprecare questa grande occasione che la natura ha donato ai lucani. Sarebbe una risorsa – continua Pessolano – quella di poter inserire nell’organico di Aql dei giovani professionisti formati nelle nostre scuole Its, parliamo ovviamente di operatività ma anche a livello manageriale.
Non dobbiamo sottovalutare gli investimenti nel campo idrico relativi a generatori di energia, fotovoltaico e turbine che possono servire a creare energia ad utilizzo dell’acquedotto per la distribuzione dell’acqua. Intanto – conclude – il silenzio di Bardi alle nostre continue sollecitazioni è veramente vergognoso»