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IL PD DI LA REGINA È PURE RAZZISTA

Non solo assente o perdente, con Marrese inaugurata anche la stagione della divisione tra «razze»


DI MASSIMO DELLAPENNA


LA RIDOTTA DE LA REGINA Persa la Regione Basilicata, il capoluogo di Regione Potenza, l’altro capoluogo di Provincia Matera, la città di Melfi, assente dalle elezioni comunali di Policoro, persa la provincia di Potenza, al Partito Democratico targato La Regina rimane soltanto una ridotta di potere: la provincia di Matera.

Quando ci si costringe nelle ridotte capita di perdere la lucidità e la calma, di estremizzare i concetti e di diventare intolleranti verso ogni critica. La ridotta valtellinese della Provincia di Matera, stante il sistema elettorale delle province ha un punto di riferimento chiaro, una Salò in riva ai Calanchi: Montalbano Jonico.

Il sindaco di Montalbano Jonico, Presidente della Provincia in quota Partito Democratico, criticato sul suo territorio ha deciso di riscoprire la “dottrina della razza” che non portò fortuna neanche alle precedenti e più drammatiche ridotte politiche della fine della seconda guerra mondiale.

PER IL PD, SE CRITICHI SEI DI UN’ALTRA RAZZA

Così, capita che a Montalbano Jonico, novella Salò del Partito Democratico lucano, l’opposizione faccia l’opposizione e inizi a girare il territorio del Comune per spiegare ciò che accade nella cittadina Jonica.

Normale dialettica politica, alla quale si dovrebbe rispondere con la dialettica politica. Il Presidente della Provincia di Matera, invece, preferisce riscopire il razzismo biologico, attribuire la provenienza delle critiche ad alieni provenienti da un pianeta fuori dalla Galassia che chiama Giordania (dal cognome del Coordinatore Regionale di Gioventù Nazionale, movimento giovanile di FdI, Michele Giordano, figlio dell’ex sindaco Leonardo) «dall’analisi dei filmati appare evidente che questi alieni appartengano alla stessa razza», scrive Piero Marrese sul suo profilo facebook (vedi foto in pagina). Proprio così, utilizza il termine «razza», evidentemente convinto che a Montalbano Jonico la distinzione per razze debba essere normale.

E così, ad opera del Partito Democratico, la questione razziale torna di attualità nel dibattito politico, confondendo la normale dialettica politica con la provenienza da “razza aliena” di chiunque osi criticare l’ultimo avamposto di governo del Partito Democratico. «Iniziò con i politici che dividevano le persone tra “noi” e “loro”» scrisse Primo Levi, a proposito del razzismo ed evidentemente il Partito Democratico consente alla sua massima espressione di Governo in Basilicata di operare questa distinzione. Secondo il Presidente della provincia di Matera, esiste un “noi” composto da chi condivide la sua politica e un “loro” nel quale ci sono razze aliene.

LA SOLIDARIETÀ DELLA LEGA

Ci verrebbe da chiederci cosa sarebbe accaduto se ad usare il concetto di distinzione in “razze” fosse stato un esponente della Lega o, comunque, del centrodestra.

Ma questa domanda non trova ragion d’essere nel momento in cui la Lega Salvini Premier interviene immediatamente in solidarietà verso il Presidente della Provincia di Matera e contro l’alleato Fratelli d’Italia. Il portavoce Montalbanese del partito di Salvini, Gabriele Propatri ha immediatamente preso le distanze da quelli che lui definisce «persone livorose e cariche d’odio» e si dichiara pronto a collaborare con il Presidente della Provincia di Matera. Pur di attaccare l’alleato Fratelli d’Italia, in pratica, la Lega è pronta a schierarsi in difesa dell’ultimo baluardo di Governo di quello che fu il Partito Regione.

Una situazione alquanto inspiegabile, sarebbe il caso che il Sen. Pepe, il segretario regionale Marti e chi rappresenti in modo più alto il partito di Salvini chiariscano se la posizione che il loro referente ha assunto in difesa del Presidente della Provincia di Matera e contro chi lo critica sia la posizione ufficiale del partito di maggioranza relativa in Consiglio Regionale.

La Lega a sostegno del Presidente Marrese e della sua teoria che attribuisce a “razza aliena” qualsiasi critica è una notizia politicamente rilevante che stravolge la normale geografia politica. La Basilicata ci ha abituato a vicende politiche anomale ma neanche nella più fervida fantasia avremmo mai immaginato che in un solo fine settimana avremmo potuto assistere sia alla riscoperta razziale del Partito Democratico che alla solidarietà della Lega all’ultimo baluardo di quello che resta del Partito Regione.


 

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