L’ANGELO TORNA A VOLARE SU PESCOPAGANO
Quattro giorni di eventi per le festività patronali, tra fede, folklore e riti, dopo gli anni di stop dovuti al Covid
È tornato a volare su Pescopagano l’Angelo che suggella le feste patronali del paese in onore di San Francesco Di Paola.
Dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia, gli occhi commossi dei pescopaganesi sono tornati al cielo, a quel cielo terso di fine giugno, squarciato solo dal fragore degli applausi.
La 4 giorni di festeggiamenti (29-30-1 e 2 luglio) vede impegnato il rinnovato “Comitato Festa 2022″, con il patrocinio dell’Ente comunale presieduto dal Sindaco Giovanni Carnevale che spiega: “finalmente siamo tornati alla normalità, a incontrarci di nuovo, e ritrovarsi nella Festa Patronale è certamente uno dei momenti più importanti per una comunità. Le rigorose norme di sicurezza ci hanno imposto massima sicurezza ed abbiamo sposato le linee giuda e certificato l’impianto, sostituito tutti i cavi e gli ancoraggi, così da svolgere la manifestazione in piena sicurezza. Ci auguriamo che lo sforzo, anche economico sostenuto, possa essere apprezzato dalla comunità perché per noi, il volo dell’Angelo e la festività tutta è davvero preziosa ed importante”.
L’apertura dei festeggiamenti avviene in onore di San Pietro e Paolo, segue la festa di San Francesco Di Paola, il Sacro Cuore di Gesù, per finire con la Madonna delle Grazie.
Il momento più atteso, tra riti, tradizioni e fede, è proprio il volo del piccolo Angelo sulla piazza, una cerimonia che segue un rituale preciso, a partire dalla lunga vestizione che avviene ad opera di persone che anno dopo anno si dedicano a questa attività. L’Arcangelo Gabriele, col ginocchio genuflesso, scorre con un sistema di carrucole verso la statua del Santo che giunge in processione, sparge fiori e agita l’incensiere. Sorretto dalla schiena, compie due viaggi verso il Santo, ed altri due il giorno successivo verso la Madonna delle Grazie.
Quest’anno è Angelo Desantis il piccolo che ha pronunciato davanti agli astanti, a diversi metri dal suolo, i versi tradizionali nel silenzio generale della folla sopraggiunta, dei genitori Elena e Francesco, della sorellina e dei familiari. Mentore di questa edizione per il Piccolo Angelo è stata la Professoressa Filomena Pinto. Ogni tre anni l’Angelo cambia. Il debutto avviene in terza elementare, per finire poi in quinta, a meno che nel corso dell’anno non sia troppo cresciuto da dover “lasciare” il posto ad un altro Angelo.
Fede, ma anche folklore e spettacoli allietano i 4 giorni di festeggiamenti, tra giostre, bande musicali, burattini, ed il concerto di “Briga” con finale i sempre affascinanti fuochi d’artificio.