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“BASILICATA IN MARCIA PER LA CULTURA” PER UNA REGIONE A MISURA DEI GIOVANI

Si è svolto presso la Prefettura di Potenza il terzo appuntamento del Tavolo permanente diretto principalmente agli studenti lucani

Il Prefetto di Potenza Michele Campanaro ha presieduto nella mattinata di ieri, presso la Sala Italia del Palazzo di Governo, il Tavolo Permanente per la realizzazione e il monitoraggio delle misure di attuazione dell’Accordo “Basilicata in Marcia per la Cultura”, che si inserisce nelle celebrazioni dell’Anno Europeo dei Giovani e che mira a fare della Basilicata una regione a misura di giovani. All’incontro hanno partecipato l’assessore regionale per lo Sviluppo economico, Scuola, Sport e Lavoro Alessandro Galella, accompagnato dal Direttore Generale Canio Alfieri Sabia e dal Coordinatore regionale dell’Accordo Tomangelo Cappelli, la Consigliera regionale di Parità Ivana Pipponzi, le rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale di Basilicata Barbara Coviello ed Anna Rosa e il presidente della Consulta provinciale studentesca di Matera Stefano Melodia, in rappresentanza anche del presidente della Consulta provinciale studentesca di Potenza Andrea Oriente.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle azioni messe in campo dalla Prefettura di Potenza sul tema del disagio giovanile: «Occorre un approccio di ampio respiro – ha dichiarato introduttivamente il Prefetto Michele Campanaro – che coniughi accanto alle azioni di contrasto dei fenomeni di illiceità che coinvolgono i più giovani, anche l’intervento preventivo delle agenzie educative, in primo luogo delle famiglie e delle scuole, sostenute dalle Istituzioni del territorio, per valorizzare pienamente l’azione dei ragazzi oggi espressa attraverso i Presidenti delle due Consulte provinciali studentesche». Nel corso dell’incontro, è stato presentato il calendario delle iniziative che coinvolgeranno le Scuole lucane, a partire dalla “Grande Festa” programmata sul capoluogo per il 12 settembre prossimo, in occasione dell’inizio del nuovo Anno Scolastico 2022/23.

Sono state, inoltre, presenta-te dall’assessore regionale Galella le azioni di qualità nel settore della Scuola, della Formazione e del Lavoro dirette a garantire, in linea con gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030, inclusione, pari opportunità, istruzione digitale, formazione e didatti-ca di qualità. Grande attenzione è stata riservata alle proposte delle Consulte provinciali studentesche in tema di sostegno economico ai Centri di Informazione e Consulenza (Cic), con l’inserimento di figure professionali quali psicologi e pedagogisti presso le scuole, di ampliamento dell’offerta formativa dell’Università degli Studi della Basilicata, di potenziamento dell’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (Ifts) per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro. «La stesura di un Piano di comunicazione, realizzato a quattro mani dagli attori istituzionali e dai giovani delle Consulte studentesche, sarà il primo obiettivo da realizzare nel breve termine – ha aggiunto il Rappresentante del Governo -per sviluppare in modo efficace un processo di sensibilizzazione culturale sui temi del disagio giovanile e per mettere in campo interventi mirati a soddisfare i bisogni e le aspettative dei giovani lucani». Dal canto suo, l’assessore regionale Alessandro Galella ha affermato: «Siamo consapevoli delle difficoltà che attanagliano le nuove generazioni, ma crediamo che insieme sia possibile creare le condizioni migliori per fare della Basilicata la prima regione a misura dei giovani. Sappiamo che molto c’è da fare, ma -continua Galella – puntiamo anche sul vostro entusiasmo per avviare, insieme, una Rete Interculturale e Transnazionale con eventi a carattere internazionali e un processo di sensibilizzazione culturale e un Piano di comunicazione cogestito direttamente con le Consulte studentesche per coinvolgere tutti i giovani, ma anche gli adulti». «Noi vogliamo -conclude l’assessore regionale – che voi giovani siate protagonisti assoluti di un cambiamento reale della società, apportando nuova linfa con la vostra creatività, con la vostra passione ed è per questo abbiamo inserito i vostri bisogni e i vostri sogni al centro dell’Accordo “Basilicata in Marcia per la Cultura”, le cui azioni inseriremo nella nuova programmazione regionale per dare risposte concrete alle vostre aspettative con interventi di qualità mirati alla didattica, alla formazione, all’alternanza scuola-lavoro e all’occupazione, settori che rappresentano  la più valida garanzia per un modello eticosostenibile di sviluppo economico che veda voi giovani protagonisti».

Poi ha preso la parola Tomangelo Cappelli, coordinatore regionale dell’Accordo “Basilicata in marcia per la Cultura” che ha sottolineato come il progetto sia «finalizzato a elevare la qualità della vita, fermare lo spopolamento e superare il malessere giovanile educando alla gioia di vivere e promuovendo la valorizzazione del patrimonio culturale e la diffusione di stili di vita più sani ed armoniosi». Le Azioni previste dal grande valore simbolico,  favoriscono le politiche giovanili dell’Ue per garantire salute, inclusione, pari opportunità. Le Azioni dell’Accordo sono anche il risultato delle proposte fatte dalle scuole in occasione della Marcia della Cultura che esprimono esigenze, bi/sogni e sogni riportati nelle Azioni dell’Accordo e che, quindi, possono essere interpretate come oggettive richieste delle scuole e dei giovani lucani e prevedono anche laboratori emozionali, itinerari sapienziali ed eventi per la valorizzazione dei giovani talenti della creatività, musica, e arte per fare, attraverso l’educazione all’arte di vivere, della vita stessa un’opera d’arte; nonché volti a incrementare la Rete Interculturale e Transnazionale con gli studenti italiani, europei, russi e ucraini americani e di altri Paesi del mondo finalizzata a rafforzare i legami, pro-muovere i valori dell’Unione Europea e creare solide basi di convivenza pacifica fondate su arte, cultura e sport.

«Un’iniziativa molto importante – sottolinea la consigliera regionale di Parità della Basilicata Ivana Pipponzi – che stiamo portando avanti ormai già dal 2019 attenzionando quelli che sono i diritti dei ragazzi e delle ragazze perché siamo assolutamente consapevoli che la parità e le pari opportunità devono essere insegnate e veicolate già a partire dalle scuole. Per cui – conclude -attraverso l’iniziativa che vogliamo rinnovare dal Prefetto di Potenza è proprio l’impegno a diffondere una educazione al vivere che passa, sicuramente, nel riconoscimento di diritti di inclusione e di parità».

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