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CONSIGLIO DEI MINISTRI NUMERO 88 : PROVVEDIMENTI ADOTTATI

Crisi di Governo, Draghi al Cdm:
“mie dimissioni stasera, venuto meno patto fiducia”

#cdm88 

Convocazione del Consiglio dei Ministri numero 88

14 Luglio 2022

Il Consiglio dei Ministri è convocato in data odierna, alle ore 18.15 a Palazzo Chigi, per l’esame del seguente ordine del giorno:

  • LEGGI REGIONALI;
  • VARIE ED EVENTUALI.


Si è svolta a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei Ministri, per l’esame del seguente ordine del giorno:

  • LEGGI REGIONALI;
  • VARIE ED EVENTUALI.

Iniziato Cdm, attesa per parole Draghi

È appena iniziato il Cdm a Palazzo Chigi.

C’è grande attesa, tra i ministri, su un eventuale intervento del premier Mario Draghi indicativo delle sue intenzioni, anche alla luce del colloquio avuto nel pomeriggio con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

All’ordine del giorno della convocazione figurano solo “leggi regionali” e “varie ed eventuali”

Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri numero 88

14 Luglio 2022

Il Consiglio dei Ministri si è riunito giovedì 14 luglio 2022, alle ore 18.35 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Mario Draghi. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli. 

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DELIBERAZIONI DI PROTEZIONE CIVILE 

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, ha deliberato l’estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza, adottata con delibera del 4 luglio 2022, in relazione alla situazione di deficit idrico in atto, ai territori delle regioni ricadenti nel bacino del Distretto dell’Appennino centrale nonché, per le peculiari condizioni ed esigenze rilevate, al territorio della Regione Umbria. 

Per far fronte ai primi interventi sono stati stanziati 2.800.000 euro, a carico del fondo per le emergenze nazionali. 

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LEGGI REGIONALI 

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha esaminato sedici leggi regionali e ha quindi deliberato di impugnare: la legge della Regione siciliana n. 12 del 12/05/2022 “Riconoscimento e promozione della Dieta mediterranea”, in quanto talune disposizioni, eccedendo dalle competenze attribuite alla Regione siciliana dallo Statuto speciale di autonomia e ponendosi in contrasto con la normativa statale, violano l’articolo 81, terzo comma, della Costituzione, relativamente alla copertura finanziaria; la legge della Regione Valle d’Aosta n. 6 del 27/05/2022 “Primo provvedimento di variazione al bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2022/2024. Modificazioni di leggi regionali”, in quanto talune disposizioni in materia di ordinamento civile, eccedendo dalle competenze statutarie, si pongono in contrasto con la normativa statale, violando gli articoli 3, 51, primo comma, 97 e 117, secondo comma, letterMia l) della Costituzione; la legge della Regione Toscana n. 15 del 24/05/2022 “Disciplina dell’oleoturismo e dell’ospitalità agrituristica. Modifiche alla l.r. 30/2003”, in quanto talune disposizioni in materia di paesaggio e governo del territorio, ponendosi in contrasto con la normativa statale, violano gli articoli 9 e 117, secondo comma, lett. s), e terzo comma della Costituzione, nonché il principio di leale collaborazione. 

Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di non impugnare la legge della Regione Marche n. 11 del 12/05/2022 “Trasformazione dell’ASSAM nell’Agenzia per l’innovazione nel settore agroalimentare e della pesca “Marche Agricoltura Pesca””; la legge della Regione siciliana n. 11 del 12/05/2022 “Disposizioni per l’esercizio di funzioni amministrative di competenza regionale in materia di costruzione ed esercizio delle linee e impianti per il trasporto, la trasformazione e la distribuzione di energia elettrica”; la legge della Regione Puglia n. 9 del 23/05/2022 “XI legislatura – 9° provvedimento di riconoscimento di debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126 e modifiche alla legge regionale 9 ottobre 2008, n. 25 (Norme in materia di autorizzazione alla costruzione ed esercizio di linee e impianti elettrici con tensione non superiore a 150.000 volt), alla legge regionale 20 dicembre 2017, n. 59 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma, per la tutela e la programmazione delle risorse faunistico-ambientali e per il prelievo venatorio), alla legge regionale 25 febbraio 2010, n. 3 (Disposizioni in materia di attività irrigue e forestali) e all’articolo 28 della legge regionale 12 aprile 2001, n. 11 (Norme sulla valutazione dell’impatto ambientale), come modificato dall’articolo 61, comma 1, lettera b), della legge regionale 30 dicembre 2021, n. 51 (Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2022 e bilancio pluriennale 2022-2024 della Regione Puglia – legge di stabilità regionale 2022)”; la legge della Regione Lazio n. 8 del 24/05/2022 “Modifiche alla legge regionale 6 agosto 2007, n. 13 (organizzazione del sistema Turistico laziale. Modifiche alla legge regionale 6 agosto 1999, n. 14 “organizzazione delle funzioni a livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo” e successive modifiche) e successive modifiche”; la legge della Regione Marche n. 12 del 19/05/2022 “Interventi a sostegno delle vittime del dovere e individuazione del Comune di Staffolo come riferimento regionale per la memoria delle vittime del terrorismo”; la legge della Regione Emilia Romagna n. 5 del 27/05/2022 “Promozione e sostegno delle comunità energetiche rinnovabili e degli autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente”; la legge della Regione Lombardia n. 10 del 26/05/2022 “Disposizioni regionali per la promozione e la valorizzazione dei Viaggi della Memoria”; la legge della Regione Lombardia n. 11 del 26/05/2022 “Ampliamento dei confini del Parco regionale del Mincio a seguito dell’integrazione delle riserve naturali ‘Garzaia di Pomponesco’, ‘Palude di Ostiglia’, ‘Isola Boscone’, ‘Complesso morenico Castellaro Lagusello’ e del monumento naturale ‘Area umida di San Francesco’, in attuazione dell’articolo 3, comma 9, della legge regionale 17 novembre 2016, n. 28 (Riorganizzazione del sistema lombardo di gestione e tutela delle aree regionali protette e delle altre forme di tutela presenti sul territorio). Modifiche e integrazioni alla legge regionale 16 luglio 2007, n. 16 (Testo unico delle leggi regionali in materia di istituzione di parchi)”; la legge della Regione Valle Aosta n. 5 del 26/05/2022 “Misure urgenti per lo svolgimento dell’esame di Stato e delle prove di conoscenza linguistica negli istituti di istruzione secondaria della Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste e altre disposizioni in relazione alle graduatorie dei concorsi ordinari per il reclutamento del personale docente”; la legge della Regione Veneto n. 13 del 01/06/2022 “Disciplina delle attività di protezione civile”; la legge della Regione Valle Aosta n. 7 del 30/05/2022 “Nuova disciplina dell’organizzazione del servizio idrico integrato. Modificazioni alla legge regionale 7 dicembre 1998, n. 54, alla legge regionale 30 marzo 2015, n. 4, e alla legge regionale 22 dicembre 2021, n. 35”; la legge della Regione Lombardia n. 12 del 06/06/2022 “Disposizioni per la valorizzazione del piatto tipico “spiedo bresciano” e di altri piatti tradizionali lombardi a base di selvaggina”; la legge della Regione Toscana n. 19 del 07/06/2022 “Disposizioni in materia di rimborso spese dei consiglieri regionali. Modifiche alla l.r. 3/2009”. 

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COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO 

In chiusura della riunione del Consiglio dei Ministri, il Presidente Mario Draghi ha comunicato la decisione di rassegnare le dimissioni proprie e del Governo nelle mani del Presidente della Repubblica. Il Presidente Draghi ha ringraziato i Ministri per il lavoro svolto e per i risultati conseguiti. 

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Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 18.50

Queste le parole del premier in Consiglio dei Ministri:

“Le votazioni di oggi in Parlamento sono un fatto molto significativo dal punto di vista politico. La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c’è più.
È venuto meno il patto di fiducia alla base dell’azione di governo”

Crisi di Governo, Draghi al Cdm: mie dimissioni stasera, venuto meno patto fiducia

Fallita l’ultima mediazione del ministro D’Inca con un voto articolo per articolo senza ricorrere alla fiducia, ipotesi respinta da Palazzo Chigi. Giorgetti: ci sono i supplementari.

Al termine della votazione, il premier al Quirinale per dimettersi.
Toccherà al presidente della Repubblica Mattarella decidere i nuovi passaggi della crisi

Draghi al Cdm: mi dimetto, venuto meno patto fiducia
Così il premier Mario Draghi in Cdm88 : 

«Questa sera rassegnerò le mie dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica.
Le votazioni di oggi in Parlamento sono un fatto molto significativo dal punto di vista politico. La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c’è più.
È venuto meno il patto di fiducia alla base dell’azione di governo. In questi giorni da parte mia c’è stato il massimo impegno per proseguire nel cammino comune, anche cercando di venire incontro alle esigenze che mi sono state avanzate dalle forze politiche. Come è evidente dal dibattito e dal voto di oggi in Parlamento questo sforzo non è stato sufficiente. Dal mio discorso di insediamento in Parlamento ho sempre detto che questo esecutivo sarebbe andato avanti soltanto se ci fosse stata la chiara prospettiva di poter realizzare il programma di governo su cui le forze politiche avevano votato la fiducia.

Questa compattezza è stata fondamentale per affrontare le sfide di questi mesi. Queste condizioni oggi non ci sono più»

Il Presidente Mattarella ha ricevuto il Presidente del Consiglio Draghi che ha rassegnato le dimissioni del Governo

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa sera al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Mario Draghi, il quale ha rassegnato le dimissioni del Governo da lui presieduto.

Il Presidente della Repubblica non ha accolto le dimissioni e ha invitato il Presidente del Consiglio a presentarsi al Parlamento per rendere comunicazioni, affinché si effettui, nella sede propria, una valutazione della situazione che si è determinata a seguito degli esiti della seduta svoltasi oggi presso il Senato della Repubblica.

Roma, 14/07/2022 (II mandato)

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