MOVIDA, GUARENTE DISCUTERÀ POSSIBILI MODIFICHE DELL’ORDINANZA CON IL PREFETTO E IL QUESTORE
Il sindaco ha incontrato una delegazione dei ragazzi firmatari della petizione per allentare le regole nel centro storico
Ieri mattina il sindaco di Potenza, Mario Guarente ha incontrato il gruppo di ragazzi che ha lanciato una petizione online per chiedere la modifica dell’ordinanza relativa alle regole della movida in centro storico. Ebbene il primo cittadino ha assunto l’impegno di discutere con Prefettura e Questura le possibili modifiche. «Questo il risultato principale dell’incontro di ieri mattina, con una delegazione degli oltre 300 firmatari della petizione sul tema che è stata ricevuta in Comune per avviare il confronto con l’amministrazione. – affermano i Giovani Potentini – Siamo un movimento popolare che nasce principalmente dalle esigenze dei giovani. Abbiamo comunicato al sindaco Guarente le nostre proposte, tra cui la principale chiede di poter consumare liberamente drink fino a mezzanotte nei giorni infrasettimanali e 1.30 nei weekend». Nel corso dell’appuntamento si sono affrontati diversi punti che stanno a cuore alla gioventù potentina, come lo spopolamento, la carenza di mezzi pubblici e la necessità di migliorare il servizio di nettezza urbana. «Tutti argomenti, a cominciare dal primo, quello delle regole sulla movida, che continueranno ad essere oggetto di confronto. Le parti sono concordi negli aspetti di fondo della mobilitazione: tra tutte, fondamentale resta l’esigenza di assicurare ai giovani della città la possibilità di vivere in toto il centro storico, interesse rappresentato anche dall’amministrazione» continuano i Giovani Potentini. I ragazzi potentini, promotori della petizione, intendono intanto «ringraziare il sindaco Mario Guarente per la disponibilità al confronto dimostrata nell’incontro e per la sensibilità con cui ha colto lo spirito dell’iniziativa: civico e assolutamente privo di ogni volontà di polemica politica». Con fiducia, i giovani attendono ora novità dall’incontro promesso dal sindaco con gli altri organi istituzionali.