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RICHIE BONORA: «È UN MOMENTO DIFFICILE, MA L’ECONOMIA LUCANA ANDRÀ MEGLIO»

L’imprenditore californiano di origini ferrandinesi tira le somme tra post covid e guerra

L’indiscusso fascino della città di Matera porta in città ogni giorno tantissimi turisti provenienti da tutte le parti del mondo. C’è però anche chi viene a Matera e torna in Basilicata non solo per ammirarne le bellezze storiche e paesaggistiche, ma anche perché in Lucania ci sono le sue radici, e perché vede questa terra non solo come meta di una vacanza, ma anche come una valida opportunità di proficui investimenti economici. Cronache Lucane ha incontrato Richard Bonora, un manager italo americano di grande successo che opera nei mercati internazionali delle litografie d’autore. Richard vive in California e suo padre è originario di Ferrandina e fa parte di una famiglia che rappresenta una delle tante realtà lucane di gente laboriosa che fu costretta a lasciare la Basilicata per trovare fortuna all’estero, e che oggi torna a investire nella propria terra d’origine vedendola come un’opportunità di crescita e sviluppo.

Richard, cosa ti porta a Matera? 

«Eh!, Matera è un posto bellissimo vengo ogni anno qui, c’è mio padre che è lucano, di Ferrandina e beh!, questo è il posto del mio cuore, diciamo».

Come senti il polso della situazione economica internazionale post pandemica nel breve e lungo periodo?

«Adesso ci troviamo un po’ meglio. La Cina ha aperto un pò e nell’economia globale e gli americani scappano, l’ 80% degli americani vengono in Italia quest’anno spendono soldi. Però vediamo anche che cosa succede con il Covid, perché potrebbe esserci un peggioramento con e la nuova variante sarebbe un po’ più difficile. Però io penso che se superiamo la fase sia pandemica che economica di settembre e ottobre, allora l’economia andrà meglio e anche il prezzo del petrolio in America inizia a scendere e ciò innesca un pò di sviluppi positivi».

E a proposito di prezzi, l’inflazione trova un’alleata nella guerra. Non è vero?

«Eh!, la guerra! Se non c’era la guerra i prezzi non salivano e l’inflazione non andava su come come invece ha fatto. Questa è già una guerra mondiale perché ha effetti in Europa, Australia, Cina. Speriamo davvero che finisca subito!».

Un commento sull’attuale situazione politico-economica italiana?

«Beh!, ho sentito l’altro ieri che il presidente Draghi vuole andarsene. Però penso che lui rimanga e spero che vadano avanti. Devono controllare l’economia, vedo che per la gente è difficile qui in Italia e spero che andrà tutto bene».

Prima di congedarci a chi vuoi fare un saluto?

«Goodby Matera, mi mancherai, ci vediamo il prossimo anno».

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