350 BENI ARCHEOLOGICI E DIPINTI SEQUESTRATI
I carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari hanno sequestrato centinaia di beni
Una collezione di centinaia di beni culturali, costituita da reperti archeologici, statue, dipinti, beni ecclesiastici, archivistici e librari, ritrovati a seguito della morte di un facoltoso collezionista del Barese, è stata sequestrata dai finanzieri di Bitonto con i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari.
Si tratta di 350 reperti archeologici ceramici, in terracotta e in bronzo, di produzione apula risalenti al III-IV sec. a.C., altri 80 reperti in vetro, metallo e avorio, provenienti dal Mediterraneo Orientale e risalenti al secondo millennio a.C., vari manoscritti, numerose autentiche di reliquie risalenti al XIX sec., un antico volume del 1682 dal titolo “Costitutiones synodales bituntinae ecclesiae”, dipinti e sculture.
Tra le opere rinvenute, una statua lignea del 1300 raffigurante la ‘Madonna in trono col bambino’, capolavoro medievale di autore ignoto, trafugata nel 1977 dalla Chiesa di Sant’Egidio Abate di Cerqueto (frazione di Fano Adriano in provincia di Teramo), riconosciuta grazie ad una foto presente nella ‘Banca Dati dei Beni Culturali illecitamente sottratti’ e a riscontro di una perizia eseguita dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari. É stata proprio la consegna della statua – come ultima volontà del collezionista – da parte degli eredi a dare il via alle indagini che hanno permesso il ritrovamento dell’intera collezione. I militari hanno accertato la provenienza illecita dei beni sequestrati e individuato i legittimi proprietari, tra i quali diversi privati per i dipinti (trafugati a Roma, Genova e Bologna), la Chiesa per i beni ecclesiastici e lo Stato per i reperti archeologici.