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CATTURATO LATITANTE ALL’AEROPORTO DI FIUMICINO

L’uomo era latitante dal 2016 e era inserito nell’elenco dei 100 latitanti di maggiore pericolosità

Presso l’Aeroporto Internazionale Leonardo Da Vinci in Roma Fiumicino, è giunto, proveniente da Madrid, scortato da personale del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale – Divisione Interpol – Amato Vincenzo, classe 1977, latitante dal 2016, inserito nell’elenco dei 100 latitanti di maggiore pericolosità, catturato lo scorso 13 giugno.

Ad attenderlo gli uomini della Polizia di Stato del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine e della Squadra Mobile di Lecce, oltre che del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che gli hanno notificato un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Lecce, in forza del quale l’ex latitante deve espiare una pena residua di oltre 19 anni di reclusione.

La cattura, avvenuta in Spagna, lo scorso 13 giugno, è giunta al termine di una complessa attività d’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Lecce e svolta dagli investigatori del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Lecce, oltre a quella spagnola.

AMATO Vincenzo, che deve scontare una condanna definitiva per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, sfuggì alla cattura nel marzo del 2016. Inizialmente nascostosi in Grecia, il latitante si rifugiò alcuni mesi dopo nella penisola Iberica, in Andalusia.

Nei confronti di Amato Vincenzo è stata, altresì, data esecuzione di una misura cautelare in carcere che lo vede indagato per essere ritenuto, nell’ambito di un’indagine svolta dalla Squadra Mobile di Milano e coordinata dalla DDA del capoluogo lombardo, responsabile di un traffico internazionale di stupefacenti del tipo cocaina.

Al termine delle procedure di estradizione, l’arrestato è stato condotto nel carcere di Viterbo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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